Molti studi hanno dimostrato la stretta correlazione tra sport e idratazione. Se si mantiene alto il livello di liquidi corporei si avranno dei vantaggi sulla performance atletica. Questo discorso vale per qualsiasi tipo di disciplina si pratichi. È quindi consigliabile bere durante gli allenamenti, in modo tale da evitare che la sudorazione lasci eccessivamente disidratati.
Quanto è importante bere acqua quando si sta svolgendo dell’attività fisica? Secondo diversi punti di vista, dovrebbe essere una pratica fondamentale. Fino a poco tempo fa, invece, in molti sostenevano il contrario. Allenatori o insegnanti di ginnastica consigliavano sempre di bere prima o dopo l’allenamento, ma non tra un esercizio e l’altro.
Oggi sappiamo che non è così se si vogliono aumentare le proprie abilità sportive. Qualora infatti l’assenza di questo bene primario dovesse far diminuire il peso corporeo dell’atleta del 2% o più, allora ci sarebbero delle gravi conseguenze.
Si avrebbe una perdita di capacità motoria e delle funzioni cognitive generali che porterebbero l’atleta ad essere meno concentrato e meno ricettivo verso gli stimoli esterni.
Se il soggetto sportivo è disidratato, allora potrebbe aumentare esponenzialmente il rischio di incorrere a errori, o, ancora peggio, di infortuni. Sarebbe bene sensibilizzare chiunque, professionista o meno, degli svantaggi legati alla disidratazione in fase di allenamento. Si è infatti notato che la maggior parte delle persone che praticano sport inizino il loro training già con i livelli idrici inferiori rispetto la norma.
Sarebbe bene dedicare a questo argomento la stessa attenzione che si dedica alla nutrizione. Bisognerebbe analizzare quali siano le dosi di acqua che ogni sportivo dovrebbe assumere e in quali momenti, a seconda della disciplina svolta. In questo modo, si avrebbe maggiore consapevolezza di quando entrare in iper o ipo-idratazione, senza correre il rischio di sentire eccessivo gonfiore da un lato e spossatezza dall’altro.
Per concludere, l’acqua che, in generale, è indicata per gli atleti, è quella ad alto contenuto di residuo fisso. È ricca, infatti, di sali minerali come calcio, sodio, potassio e magnesio, che reintegrano quelli smaltiti con la sudorazione.