Il bambino deve manifestare la propria spontaneità in piena e totale libertà e l’adulto deve lasciarlo libero di esprimersi. Ed è questo l’obiettivo che sta alla base del Metodo Montessori. Si tratta di un metodo famoso, che rivoluzionò completamente la concezione dell’istruzione e dell’educazione del bambino. Tale metodo nacque grazie al lavoro ed alle opere di Maria Montessori, da cui prese infatti il nome, e si diffuse a livello internazionale.
Maria Montessori – educatrice, pedagogista, medico, filosofa, neuropsichiatra infantile e scienziata italiana – nel 1907, a Roma, fondò un asilo in cui veniva applicato il metodo educativo montessoriano: la sua prima “Casa dei bambini”. Successivamente ne seguirono molte altre in Spagna, Olanda, Inghilterra e America, dove si tenevano veri e propri corsi internazionali per apprendere ed applicare questo nuovo metodo.
Secondo l’ideatrice di questo metodo, l’adulto deve lasciare il bambino libero nella sua spontaneità e deve intervenire solo per aiutarlo a conquistarla, ricreando ambienti adatti che possano aiutarlo ad interfacciarsi con la vita di tutti i giorni e fornendo oggetti pedagogici studiati appositamente per favorire lo sviluppo intellettuale del bambino.
Lasciare il bambino libero di muoversi, senza interferire, gli permetterà di imparare e di autocorreggersi pensando a soluzioni che gli permetteranno di risolvere gli ostacoli che si troverà di fronte.
Il gioco è un’attività fondamentale per la vita di ciascun individuo, ci accompagna in ogni tappa della nostra crescita e non significa solo divertimento, bensì è anche un modo per conoscere se stessi e gli altri, esprimersi e sperimentare; inoltre è importante per lo sviluppo psicofisico.
Il Metodo Montessori sollecita l’intelligenza del bambino fin dalla tenera età e prevede determinati tipi di giocattoli realizzati in stoffa o con il legno, quest’ultimo è un materiale ritenuto leggero e genuino e secondo l’ideatrice di tale metodo può donare al piccolo la capacità di autocorrezione.
Secondo le teorie montessoriane, i giochi devono stimolare la creatività, la curiosità e l’autonomia del bambino, fattori fondamentali nell’età infantile.
Sul mercato i giocattoli Montessori sono moltissimi, vari, colorati e adatti per le diverse fasce di età del bambino: dai sonagli alle figure tridimensionali, agli impilatori geometrici, ai giochi di logica, e via dicendo.
Secondo gli esperti è importante distinguere i giochi educativi (o pedagogici) dai giochi didattici: i primi sono i giochi realizzati per il neonato o per i bambini in età prescolare e sono realizzati per stimolare il naturale sviluppo del bambino dal punto di vista sociale, sensoriale, nel linguaggio e nelle attività psicomotorie; mentre i secondi possono avere un vero e proprio scopo formativo (giochi propedeutici all’attività scolastica).
Gli esperti hanno individuato alcuni giochi ed attività della linea Montessori più utilizzati dagli adulti, a seconda dell’età del bambino:
Da come si evince dagli esempi sopra citati, la semplicità è una delle caratteristiche dei giochi montessoriani ed è quindi possibile realizzare alcuni di questi tranquillamente in casa con gli oggetti che si hanno a disposizione.
Esistono sul mercato diversi prodotti che seguono il metodo Montessori e mirano a favorire ed incoraggiare il naturale sviluppo del bambino, rendendolo maggiormente consapevole delle sue capacità, ad esempio letti, tavoli, librerie ed altro mobilio.
Ma cosa distingue un mobilio tradizionale da uno montessoriano? Gli esperti affermano che le differenze sono evidenti, in quanto i mobili tradizionali sono pensati con logiche differenti dai mobili montessoriani.
L’idea, ad esempio, di una stanza montessoriana è che questa viene progettata per fornire al bambino la massima libertà ed autonomia, rispettando comunque tutti gli standard di sicurezza previsti.
Il metodo Montessoriano non è conosciuto solo nel nostro Paese, ma è applicato con grande successo soprattutto in paesi come il Regno Unito e gli Stati Uniti. Motivo in più per cui si parla di arredare la casa e di utilizzare giochi didattici e libri in funzione del metodo Montessori.
Secondo Maria Montessori, l’ideatrice del Metodo Montessori, il bambino è dotato di competenze che deve sviluppare in modo autonomo e lo può fare scoprendo il mondo nel proprio ambiente educativo, un ambiente che deve essere preparato dall’adulto, il quale dovrà essere solo una figura di accompagnamento, senza interferire e favorendo così lo sviluppo intellettuale del bambino.
Il Metodo Montessori prevede l’imparare ad osservare il bambino e cercare di interpretare le sue azioni prima di intervenire. Intervenendo gli si potrebbe impedire di riuscire da solo nell’obiettivo da lui prefissato, togliendogli così la propria libertà ed autonomia.
I giochi montessoriani sono molto utili in quanto sollecitano l’intelligenza del piccolo fin dalla tenera età e un’altra cosa altrettanto fondamentale è l’ambiente che lo circonda, specialmente l’arredamento. Infatti ad oggi sul mercato sono sempre più richiesti i mobili montessoriani (tavoli, sedie, letti, armadietti, poltroncine, ripiani bassi ed agibili), perché sono costruiti a “portata di bambino” e gli permettono più libertà di movimento ed autonomia.
Valeria Glaray