• 27 Novembre 2024
  • SALUTE

Le fobie: cosa sono, come affrontarle e l’elenco di alcune fobie specifiche

Uno tra i disturbi di ansia più diffusi sono sicuramente le fobie. Quale individuo non ha mai avuto paura di qualcosa almeno una volta nella vita? La paura è un’emozione comune, sia negli uomini che negli animali, ma quando questa diventa irrazionale riesce a far perdere il controllo, allora si parla di fobia.

L’origine di una fobia potrebbe essere associata a trasmissioni genetiche, quindi ereditarie, oppure potrebbero derivare da un trauma che si è sviluppato in un momento inaspettato. Moltissime persone soffrono di diverse forme di fobia, alcune possono essere gestibili mentre altre sono in realtà estremamente invalidanti.

In genere le fobie sono in grado di paralizzare una persona e possono contribuire a portare quest’ultima a cambiare il proprio stile di vita. Magari la minaccia in sé non è così paurosa, ma la persona fobica la vede come qualcosa di veramente pericoloso, tanto da fare di tutto per evitare situazioni e momenti in cui potrebbe venirne a contatto.

Quali sono i sintomi e come si può guarire da una fobia?

I sintomi più comuni di quando si ha una fobia sono in genere: tachicardia, sudorazione, difficoltà nel respirare (sensazione di soffocamento, respirazione affannosa), dolore al petto, ansia, agitazione, disagio, nervosismo, tremore, sensazione di svenimento o vertigini. È però importante ricordare che ogni disturbo si manifesta nelle persone in modi diversi e a seconda della gravità.

Per superare la propria fobia, a prescindere da quale essa sia, l’importante è prendere tutto il coraggio che si ha e provare ad avvicinarsi ad essa gradualmente. Questo vuol dire che la persona dovrà avvicinarsi a piccoli passi fino ad arrivare ad avere contatto diretto con lo stimolo della sua paura. E si proseguirà fino a quando il soggetto non lo riterrà neutro ai propri occhi e non proverà più quella paura irrazionale.

Per fare un esempio, se la persona ha una fobia per i serpenti (ofidiofobia) potrà cominciare guardando delle foto dell’animale in questione per poi passare gradualmente a dei filmati. Infine potrà avvicinarsi a delle teche e cominciare a guardarli dal vivo, a partire dai serpenti più piccoli. Tutti passi rigorosamente graduali, la persona fobica non deve avanzare allo step successivo sino a quando non ritiene di aver superato quello precedente sentendosi completamente a suo agio.

Se poi la fobia è così radicata e difficile da superare da soli, sarebbe consigliato rivolgersi ad un professionista. In questi casi in genere ci si affida ad uno psicoterapeuta, con cui si andrà a lavorare sulla paura irrazionale e sulla comprensione delle sue origini.

Vi sono inoltre dei casi in cui le persone, per superare le proprie fobie, ricorrono ad un trattamento farmacologico per controllare eventuali episodi di ansia (in genere vengono assunti ansiolitici e antidepressivi, talvolta anche betabloccanti per contrastare tremori e palpitazioni). Gli esperti sostengono che si tratti di un metodo efficace sulla cura dei sintomi, ma che non eliminano però la causa del disturbo.

Elenco di alcune fobie specifiche

Le fobie sono moltissime e molte sono comuni, alcune sono invece apparentemente strane, ma è comunque importante non giudicare la persona che ne soffre.

Tra le varie fobie potremmo citare le seguenti:

  • Aracnofobia, la paura dei ragni;
  • Ofidiofobia, la paura dei serpenti;
  • Cinofobia, la paura dei cani;
  • Ailurofobia, la paura dei gatti;
  • Ornitofobia, la paura dei volatili;
  • Claustrofobia, la paura degli spazi chiusi;
  • Agorafobia, la paura degli spazi aperti o affollati;
  • Acrofobia, la paura delle altezze e dei luoghi elevati;
  • Amaxofobia, la paura di guidare;
  • Idrofobia, la paura dell’acqua o del nuoto;
  • Acluofobia o Nictofobia, la paura del buio (abbastanza comune tra i bambini, meno diffusa negli adulti);
  • Ceraunofobia o Brontofobia, la paura di tuoni e fulmini;
  • Amatofobia, la paura della polvere, che spesso è accompagnata da Rupofobia o Misofobia (paura dello sporco e dei germi);
  • Emofobia, la paura del sangue, spesso associata alla Belonefobia (paura degli aghi);
  • Odontofobia, la paura del dentista e delle cure odontoiatriche;
  • Tocofobia, la paura legata al parto.

Conclusioni

Le fobie sono tra i disturbi di ansia più diffusi e secondo l’OMS – l’Organizzazione Mondiale della Sanità – un italiano su quattro ha sperimentato almeno una volta nella sua vita un disagio legato ad una paura irrazionale ed incontrollata.

Nella maggior parte dei casi la fobia è scatenata da un trauma e, talvolta, un’esperienza scioccante può venire nascosta e scordata. Per esempio, un adulto potrebbe avere il terrore dei cani e potrebbe aver scordato di essere stato morso da piccolo, sviluppando così una paura irrazionale nei confronti di qualsiasi cane.

A volte però una fobia può esistere a causa di una predisposizione genetica, ovvero una persona può avere un’alta probabilità di sviluppare la stessa fobia di un parente fobico. In questi casi si tratta quindi di disturbi ereditari.

Quel che è certo è che una persona fobica non ha vita facile, perché al solo pensiero della situazione temuta le provoca un’ansia anticipatoria. Quindi spesso finisce con l’evitare l’oggetto della propria paura, stravolgendo così il proprio stile di vita.

Valeria Glaray

Valeria Glaray

Laureata in Servizio Sociale ed iscritta alla sezione B dell’Albo degli Assistenti Sociali della Regione Piemonte. Ha un particolare interesse per gli argomenti relativi alla psicologia motivazionale e per le pratiche terapeutiche di medicina complementare ed alternativa. Amante degli animali e della natura.

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