Da diversi anni è diffusa nel nostro Paese la tendenza all’utilizzo delle lampade di sale, sia per scopi ornamentali che per questioni salutari, soprattutto per i più informati. Queste lampade, infatti, non sono solo oggetti di decoro e utili ad illuminare, bensì sono dei veri e propri deumidificatori naturali grazie alla presenza del sale rosa dell’Himalaya.
Si tratta di blocchi di sale che provengono da miniere secolari che si trovano a circa 300 km dalla catena montuosa dell’Himalaya e che ad oggi troviamo comunemente in vendita in varie dimensioni e forme, tra le principali quella piramidale o cilindrica. Innumerevoli studi ne hanno riconosciuto le sue proprietà ed il benessere psicofisico che ha sulle persone.
I cristalli di sale che compongono queste lampade, se riscaldate all’interno con una lampadina, sprigionano ioni negativi ed equilibrano così l’aria, che in genere è ricca di ioni positivi (a causa dell’utilizzo di apparecchi elettronici come televisione, computer, etc), che sono la fonte di alcuni fastidi, tra cui sonnolenza, senso di spossatezza e mancanza di concentrazione. Inoltre purificando l’aria a livello chimico, queste lampade rendono più stabile ed armoniosa l’energia dell’ambiente.
Alcuni esperti spiegano che, secondo i principi della cromoterapia, il colore arancione di queste lampade è rilassante, stimola il buon umore, la creatività e diminuisce l’accumulo di stress.
Sono però disponibili sul mercato varie colorazioni, anche se principalmente variano tra il rosa, l’arancione ed il rosso tenue. Anche i prezzi possono variare, da poche decine a centinaia di euro, a seconda di vari fattori (grandezza, qualità del sale, rarità del colore). Possono durare alcuni anni, ma per questo dipenderà molto dall’ambiente in cui si andrà a collocare l’oggetto: più il clima della stanza è umido e maggiore sarà la possibilità che questo si consumi, perda acqua o si sgretoli.
È importante conoscerne i benefici, le eventuali controindicazioni, la durata e la reale efficacia di queste lampade di sale, ma lo è ancora di più acquistarle da venditori certificati, affinché possa essere sicura la sua provenienza.
Le lampade di sale vengono scelte per la loro eleganza ed il semplice design, ma negli anni a queste sono stati attribuiti soprattutto svariati benefici grazie alle caratteristiche del sale utilizzato.
Seppur gli studi scientifici per verificare le proprietà di queste lampade sono ancora in corso e non vi sono ancora indagini conclusive in merito, gli esperti ne hanno così riassunto i benefici riscontrati:
Riguardante quest’ultimo punto, molti sono i medici che consigliano l’uso di queste lampade nei soggetti affetti da asma o da allergie, in quanto la prima proprietà associata alla lampada di sale è proprio la capacità di purificare l’aria.
Gli esperti spiegano che la lampada in questione attira a sé le particelle d’acqua disperse nella stanza e ne trattiene una serie di elementi sgraditi in genere dispersi nel pulviscolo (come in polveri, allergeni, muffe e batteri). Nel processo ionizzante, il sale inattiva questi elementi e, grazie al calore emesso dalla lampadina, ha il tempo di evaporare e rimettere nell’ambiente parte dell’acqua assorbita, quest’ultima a sua volta depurata. In questo modo viene così permesso il riequilibrio dell’umidità degli ambienti.
Affinché queste lampade portino i benefici sopra citati è però importante seguire alcune regole:
Non vi sono particolari controindicazioni per l’utilizzo delle lampade di sale, ma ciò a cui bisogna prestare attenzione è l’aria presente in casa o dove si vogliono collocare queste. L’aria non dovrà diventare troppo secca per via di un uso eccessivo di un deumidificatore.
Gli esperti sostengono che la temperatura ottimale in una casa dovrebbe essere sui 20 gradi, con un margine di tolleranza di due gradi, sia per difetto che per eccesso (quindi una temperatura compresa tra i 18 ed i 22 gradi). E il tasso di umidità dovrebbe essere fra il 40 ed il 60%.
Le lampade di sale non dovrebbero appoggiare direttamente sui mobili perché potrebbero rovinare il piano in caso di sgocciolamento, ma si tratta di un’eventualità molto rara, anche perché in genere la maggior parte di quelle presenti in commercio sono corredate di una base da appoggio in legno.
È importante accertarsi che si tratti di una vera lampada di sale dell’Himalaya: diffidando di un prezzo d’acquisto troppo basso e controllando preventivamente alcune caratteristiche (brillantezza della luce, resistenza agli urti e all’umidità).
Al giorno d’oggi la maggior parte della nostra vita la trascorriamo in luoghi chiusi e siamo costantemente esposti a strumenti che emanano onde elettromagnetiche (computer, televisione, elettrodomestici e via dicendo). Inoltre ricerche e studi medici confermano che la forte presenza di ioni positivi sono i principali responsabili di molti dei disturbi quotidiani dell’uomo (stanchezza, nervosismo, mal di testa, sonnolenza, mancanza di concentrazione, etc).
Per tale motivo, sempre più persone ricorrono ad uno degli strumenti più utilizzati negli ultimi anni: la lampada di sale.
Queste lampade rilasciano ioni negativi nell’aria e tendono così ad equilibrare l’ambiente. Inoltre queste apportano innumerevoli benefici per la salute psicofisica: purificano l’aria, riducono l’umidità dell’ambiente, migliorano l’umore, favoriscono la concentrazione, riducono l’inquinamento elettromagnetico e aiutano a respirare meglio (soprattutto nei casi di asma ed allergie).
Sul mercato sono disponibili varie lampade di sale, sia per quanto riguarda le dimensioni sia per le forme ed i colori, la cosa importante è controllare che siano originali e tenerle accese per almeno 6 ore consecutive al giorno per riscontrarne i benefici.
Valeria Glaray