Si chiama Fitwalking ed è conosciuto come “l’arte del camminare”. La parola stessa comprende i termini “fitness” e “walk”, che rispettivamente significano forma fisica e camminare; quindi, anche se non esiste una vera e propria definizione in italiano, con il termine inglese il fitwalking può essere tradotto in “camminare per la forma fisica”.
Nello specifico si tratta della pratica della camminata, ma che va oltre il semplice cammino.
Secondo alcune ricerche, questa pratica è nata negli Stati Uniti, dove viene chiamata Power Walking, ed è stata poi introdotta in Italia nel 2001, con il nome di Fitwalking, da Maurizio Damilano – campione olimpico (1980) e due volte campione del mondo nella specialità della marcia (1987 e 1991) – con il fratello Giorgio e con alcuni amici del mondo della marcia.
Il fitwalking nasce con l’idea di migliorare la salute fisica e psicologica di un individuo e permette ad un gruppo di persone di trascorrere dei momenti di svago ed in compagnia. Inoltre, se praticato quotidianamente, questo apporta molti benefici: aiuta a dimagrire e a migliorare il tono muscolare; stimola la produzione di endorfine, migliorando l’umore e riducendo lo stress; aiuta il sistema cardiaco a funzionare meglio, riducendo i rischi di incorrere in malattie cardiovascolari; permette di tenere sotto controllo la pressione sanguigna, migliorando la condizione di chi soffre di pressione alta, colesterolo e diabete. E, oltre ad un discorso sui miglioramenti fisici, permette di combattere la sedentarietà e la solitudine.
È fondamentale capire l’importanza dell’inserire nella nostra quotidianità un momento di svago e questa attività sembra essere l’ideale per molte motivazioni: è adatta a tutti e a qualsiasi età (salvo casi di problemi di deambulazione), è capace di appassionare gli sportivi e non ed è perfetta sia per chi ha necessità per motivi di salute sia per chi ama stare all’aria aperta e a contatto con la natura.
L’arte del fitwalking sta nel camminare bene, vale a dire osservando una corretta meccanica del movimento, la quale prevede un giusto movimento dei piedi e delle gambe, una corretta postura del busto ed un buon movimento delle braccia. In questo modo si trasformerà una normale camminata in una forma sportiva adatta a tutti.
Per iniziare è fondamentale individuare la giusta postura e ogni parte del corpo deve seguire la tecnica corretta per camminare:
Inoltre, il fitwalking si distingue in tre categorie e ogni individuo potrà quindi conoscerle e individuare quella più adatta alle sue necessità di camminatore.
Il camminare è tra le migliori attività che una persona possa fare, soprattutto perché non costa nulla ed è adatta a tutti e a qualsiasi età, salvo casi con problemi di deambulazione.
Negli ultimi tempi sempre di più è stata rivalutata questa attività, è stato un modo in cui la società ha pensato e si è rivolta a tutti, aiutando così contro aspetti quali la sedentarietà o la solitudine: un ottimo modo per mantenersi attivi e per potersi relazionare più facilmente con persone nuove e, di conseguenza, migliorare la propria vita sociale.
Il fitwalking è quindi una pratica che oltre ad aiutare la persona a sentirsi in forma, porta anche una sensazione di gratificazione. Inoltre praticare con regolarità contribuisce a migliorare l’umore, l’autostima e l’equilibrio fisico personale, incrementando così uno stato di benessere.
Sicuramente un ottimo modo per mantenersi in forma e riscoprendo così la natura, i parchi cittadini, la campagna, le montagne, e molti altri luoghi.
Valeria Glaray