In questa seconda puntata di “benessere digitale” (per leggera la prima clicca qui) affrontiamo il rapporto tra bambini e tecnologie digitali. Partiamo dalla constatazione che i genitori che lavorano non hanno molto tempo da dedicare ai figli e quindi lo schermo di una tv, ma anche di un tablet o di uno smartphone servono a “tenere buono” il proprio figlio. Purtroppo i danni che l’uso prolungato di questi dispositivi sono reali e di varia natura. Infatti un numero crescente di bambini presenta difficoltà di concentrazione e disturbi dell’attenzione, è la preoccupata denuncia di molti pediatri.
Quindi prima di mettere uno smartphone a disposizione del figlio bisogna porsi almeno due domande: mio figlio è pronto per utilizzarlo? Sa riconoscere i pericoli nascosti anche solo dietro ad una chat di amici?
L’adolescenza è il periodo in cui i ragazzi sono più vulnerabili e facilmente influenzabili, un’età in cui si ha difficoltà nell’accettare un corpo in continuo cambiamento, una fase in cui l’essere accettati da un gruppo è fondamentale: insomma, un periodo estremamente delicato. Con l’entrata in scena degli smartphone la situazione si è piuttosto complicata, poiché questi dispositivi costituiscono un’arma a doppio taglio.
Da una parte l’adolescente si sente più connesso con gli amici, si annoia di meno, trova più facile ricercare informazioni per svolgere i propri compiti, comunica con la famiglia anche quando è fuori casa e si sente più sicuro.
I rischi e gli svantaggi dell’utilizzo dello smartphone sono però numerosissimi e, se non si presta attenzione, nella mente dei ragazzi possono sorgere disturbi dagli effetti imprevedibili.
I dati degli ultimi anni sono preoccupanti e dimostrano che smartphone e social media hanno radicalmente cambiato la vita degli adolescenti. È stato provato che i ragazzi che stanno 2 o più ore sui social sono quelli che riportano più frequentemente ansia, depressione e altri problemi di disagio mentale. I tassi di depressione e persino di suicidio sono aumentati molto dal 2011 a oggi. Non è un’esagerazione dire che la generazione digitale è sull’orlo della peggiore crisi di salute mentale degli ultimi decenni.
Privarsi del sonno è molto pericoloso e può originare innumerevoli problematiche, quali la riduzione della concentrazione, la debolezza fisica, l’aumento di peso, ma soprattutto il malumore.
È importante rendere i propri figli più consapevoli riguardo ai temi della reputazione online e del benessere digitale, oltre a insegnare loro a fare un uso equilibrato dei dispositivi digitali.
Quando si parla di reputazione online i rischi sono diversi, ad esempio la pericolosità di foto intime mandate con innocenza alle persone sbagliate o di commenti e video offensivi; è quindi importante insegnare ai propri figli che tutto ciò che riguarda la propria intimità o la vita familiare è riservato. Bambini e ragazzi devono comprendere come attraverso una semplice ricerca online la gente possa farsi un’idea sbagliata di una persona guardando foto e video pubblicati da quest’ultima e devono riflettere su questo punto prima di caricare sui social media contenuti troppo personali.
Un’ultima annotazione per i genitori: dare il buon esempio ai propri figli, attraverso un utilizzo moderato dei dispositivi digitali da parte loro: contribuirà al benessere e al divertimento di grandi e piccini.
Elisa N.