• 25 Dicembre 2024
  • BENESSERE

La dentizione dei bambini, cosa c’è da sapere

L’arrivo dei denti è un momento che provoca spesso ansia per un genitore, che in genere si preoccupa sia nel caso di ritardo del primo dentino sia al pensiero del proprio piccolo che piange per il malessere di questa sua esperienza. Gli esperti spiegano che si tratta di preoccupazioni comprensibili ma spesso infondate, perché ogni bambino ha i propri tempi e non tutti i sintomi possono ricollegarsi alla dentizione.

I denti da latte sono 20, ogni semi-arcata ne conta 5 e più precisamente: un incisivo centrale ed uno laterale, un canino, un primo ed un secondo molare. La dentizione nei bambini è ritenuto un momento delicato dell’infanzia, questi non ricorderanno niente di quel fatidico periodo, al contrario invece dei genitori, soprattutto se si troveranno a passare molti momenti della giornata e molte notti insonni nel tentativo di alleviare il dolore delle gengive dei piccoli.

Ciò che può essere d’aiuto è sapere che, in genere, la dentizione decidua (ovvero i denti provvisori, quelli “da latte”) inizia con l’eruzione degli incisivi centrali inferiori, che avviene fra i 4-7 mesi del bambino, per poi completarsi con i secondi molari nel terzo anno di età. Ma il calendario della dentizione è solo indicativo, può infatti succedere che il primo dentino faccia la sua comparsa solo dopo il primo compleanno.

L’Accademia Americana di Pediatria sostiene che se il bambino è in buona salute non vi sono motivi per preoccuparsi di una dentizione tardiva, ma se questo ha un’età superiore ai 18 mesi e ancora non presenta alcun segno di avvio della dentizione suggeriscono un controllo da un dentista specializzato per escludere eventuali problematiche (mancanza di spazio nell’arcata dentale, infezioni delle gengive, agenesia genetica o traumi a livello della bocca che hanno potuto danneggiare le gemme dentarie).

I sintomi della dentizione nei bambini

I neonati non sono in grado di comunicare il motivo del loro malessere, ma quando i tempi sono maturi è possibile ricollegare molti sintomi alla dentizione, tra quelli tipici vi sono:

  • Salivazione abbondante,
  • Gengive sensibili ed infiammate,
  • Sfregamento ripetuto delle guance,
  • Pianto più frequente,
  • Irritabilità,
  • Nervosismo,
  • Tendenza a rifiutare il cibo,
  • Costante bisogno di mordere oggetti solidi,
  • Difficoltà ad addormentarsi.

Gli esperti spiegano la possibilità che nei giorni successivi all’eruzione dei primi dentini possano presentarsi episodi sporadici di febbre o di diarrea nel bambino, ma in questi casi si sostiene siano sintomi legati più ad una debolezza del sistema immunitario anziché alla dentizione come spesso si pensa.

Ma quanto durano i sintomi della dentizione? Possono variare da un bambino ad un altro, vi sono quelli che provano dolore per molte settimane, così come vi sono casi dove l’evento si manifesta in modo completamente indolore. Tutto dipende anche dalla velocità di eruzione del dente.

dentizione bambini
A baby lying and teething a green toy, outdoor.

Suggerimenti per dare sollievo alle gengive

Molti genitori si chiedono quale sia il metodo migliore per alleviare il dolore alle gengive del proprio bambino dovuto dalla dentizione, per tale motivo alcuni esperti suggeriscono alcuni rimedi pratici ed efficaci:

  • Anello da dentizione refrigerato. È uno degli strumenti più utilizzati dai genitori. Il freddo è un buon anestetico e restringe i vasi sanguigni dilatati dall’infiammazione, per questo tale strumento viene tanto utilizzato, darlo al bambino da mordere appena estratto dal frigorifero o dal congelatore è un ottimo modo per donargli un sollievo immediato. L’anello ideale è quello dotato di rilievi, perché favorisce la crescita dei denti, ma non tutti i bambini lo gradiscono.
  • Giocattoli da dentizione. In commercio esistono vari giocattoli in silicone appositamente progettati per i più piccoli e sicuri da mordere, molto utili sia per l’intrattenimento sia per stimolare la crescita dei denti. È importante comprare quelli più adatti all’età del bambino ed è comunque consigliato controllare che non presentino parti rimovibili, in modo da evitare rischi di soffocamento. Inoltre è bene lavare i giocattoli ogni giorno, in modo da evitare l’accumulo di batteri su di questi.
  • Massaggio gengivale. Rappresenta un valido aiuto, l’importante è lavarsi bene le mani e massaggiare delicatamente le gengive del neonato. Oppure in commercio esistono dei gel dentari con proprietà anestetiche e antisettiche che permettono di ridurre il dolore grazie a sostanze vegetali lenitive.
  • Tovaglietta bagnata. Se in casa non si hanno strumenti specifici, per alleviare i dolori da dentizione dei bambini può essere utile immergere un panno o una tovaglietta in acqua fredda e farla mordere al piccolo, oppure dopo averla imbevuta arrotolarla ad un dito e massaggiare le gengive delicatamente. L’importanza in questi casi è la sorveglianza continua.
  • Cibi e liquidi freddi. Cibi freddi e non ghiacciati (come ad esempio purè di frutta) possono rivelarsi molto utili a lenire l’irritazione delle gengive, così come piccoli sorsi d’acqua o di brodini freschi. In base all’età del bambino vi è chi predilige i biscotti da dentizione, ma molti esperti li sconsigliano, in quanto sono zuccherati e possono favorire la carie.
  • Omeopatia e rimedi naturali. Molto apprezzati da genitori e da molti pediatri sono l’omeopatia ed altri rimedi erboristici e completamente naturali, che sembrano agire in maniera positiva contro il dolore legato alla dentizione. Tra questi i più utilizzati risultano: la camomilla, i chiodi di garofano o il cinorrodo, che possono essere bolliti, lasciati raffreddare e poi versati su un panno per massaggiare le gengive. In questi casi è però suggerito rivolgersi ad un professionista.
  • Perle d’ambra. Le perle d’ambra al contatto con la pelle sono conosciute per le loro virtù lenitive contro il mal di denti. Si tratta di un “metodo della nonna” molto dibattuto, in quanto queste proprietà lenitive non sembrano essere state dimostrate scientificamente e le collane possono presentare il rischio di strangolamento.

In caso di dolore intenso vi è chi ricorre all’uso di farmaci antidolorifici, ma si tratta di casi rari e che vengono utilizzati solo come ultima risorsa ed esclusivamente dietro prescrizione pediatrica.

dentizione bambini

Conclusioni

Come è stato detto in precedenza, ogni bambino ha i suoi tempi e questo vale anche per la dentizione, ovvero per l’eruzione dei denti. Si tratta di una fase delicata dell’infanzia, ma è un periodo che prima o poi finirà.

I sintomi principali della dentizione sono piuttosto comuni: salivazione abbondante, gengive sensibili ed infiammate, pianto più frequente, irritabilità e costante bisogno di mordere. Vi sono però dei rimedi che possono aiutare ad alleviare i dolori gengivali di questa fase, i più utilizzati sono: i giocattoli da dentizione e gli anelli da dentizione refrigerati, i massaggi gengivali con le dita o con un panno imbevuto di acqua fresca, l’assunzione di cibi freschi (come purè di frutta) ed alcuni rimedi naturali.

In genere un neonato inizia a mettere i primi dentini tra i 4 ed i 7 mesi di vita, ma vi sono casi in cui il primo spunta solo al primo compleanno. Gli esperti sostengono che se il bambino è sano non vi devono essere preoccupazioni in caso di dentizione tardiva, ma se superati i 18 mesi non se ne vede comparsa, suggeriscono di rivolgersi ad un odontoiatra pediatrico specializzato, in modo tale da escludere eventuali problematiche (mancanza di spazio nell’arcata dentale, infezioni delle gengive, traumi a livello della bocca, etc).

Valeria Glaray

Valeria Glaray

Laureata in Servizio Sociale ed iscritta alla sezione B dell’Albo degli Assistenti Sociali della Regione Piemonte. Ha un particolare interesse per gli argomenti relativi alla psicologia motivazionale e per le pratiche terapeutiche di medicina complementare ed alternativa. Amante degli animali e della natura.

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