• 23 Novembre 2024
  • DAL MONDO

Zelensky: “Nella Azovstal è l’inferno”. Mosca: “Non useremo armi nucleari”

Le autorità ucraine cercano di evacuare almeno i civili dall'acciaieria di Mariupol assediata da settimane

Al 72 esimo giorno di guerra, in primo piano c’è ancora l’assedio alla Azovstal di Mariupol, l’acciaieria ultima trincea di difesa ucraina. Il presidente ucraino Zelensky parla di “inferno nel quale si trovano ancora civili.

“L’inferno dell’acciaieria Azovstal”

Rimangono anche donne e molti bambini – afferma il presidente ucraino in un video – immaginate l’inferno: due mesi di continui bombardamenti e morte costante nelle vicinanze. Le autorità ucraine stanno facendo di tutto per trovare una soluzione per salvare i nostri eroi militari difendendo Mariupol“. Il sindaco della città ormai quasi tutta in mano ai russi stima in 200 i civili ancora presenti nei sotterranei dell’impianto. Zelensky punta a salvare, oltre ai civili, anche quelli che definisce “i nostri eroi militari“. Gli assalti e i bombardamenti continuano.

Londra: “Con la Azovstal Putin vuole una vittoria simbolica per il 9 maggio”

Una circostanza confermata dall’Intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano. “Le forze russe a Mariupol hanno continuato il loro assalto di terra all’acciaieria Azovstal per il secondo giorno, nonostante le dichiarazioni russe affermassero che avrebbero cercato solo di sigillarla“, si legge nel report. Gli sforzi sono probabilmente legati alla data del 9 maggio, il giorno della vittoria nella seconda guerra mondiale, e quindi “Al desiderio di Putin di avere un successo simbolico in Ucraina“. Ma così facendo, aggiunge Londra, la Russia continua “a perdere uomini e equipaggiamento, rallentando le operazioni nel Dombas meridionale“.

Lavrov: “Non useremo armi nucleari in Ucraina”

La Russia non ha alcuna intenzione di impiegare armi nucleari nella sua operazione speciale in Ucraina“. Lo afferma il ministero degli Esteri russo Sergej Lavrov.

Il Pentagono smentisce di aver aiutato gli ucraini ad affondare il Movska

Il Pentagono smentisce la notizia, circolata nelle ultime ore, secondo l’intelligence degli Stati Uniti avrebbe aiutato gli ucraini a individuare la posizione esatta del Movska, l’incrociatore russo affondato a seguito di un attacco missilistico. “Non abbiamo fornito a Kiev nessuna specifica informazione sul Movska“, ha detto il portavoce del Dipartimento della Difesa John Kirby. “Noi non c’entriamo con la decisione degli ucraini di attaccare l’incrociatore. Hanno una loro capacità di tracciare le unità navali russe, ed è quello che hanno fatto in quel caso“, ha concluso Kirby.

Kiev: “Colpita una fregata russa”

E oggi l’Ucraina ha fatto sapere di aver colpito con un missile una fregata russa nel mar Nero, la Admiral Makarov, al largo di Odessa. L’unità, la seconda più importante dopo la Movska, sarebbe in fiamme. Una circostanza non confermata dal Cremlino: “Non abbiamo tali informazioni“, ha detto il portavoce di Putin Peskov.

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Emanuele Iacusso

Classe 1971, studi di filosofia, giornalista professionista. Si occupa da 20 anni di politica, come assiduo frequentatore di Palazzi romani. Ha lavorato lungamente in radio e in televisione, presso importanti network nazionali. Tra le passioni i motori, l'astronomia e lo sport.

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