Il presidente ucraino chiede una Norimberga per la Russia e mostra un video con le immagini delle vittime civili
“L’Onu non sta garantendo la sicurezza. Difenda tale diritto o può chiudere“. Ha iniziato con queste durissime parole il suo intervento al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Collegato da remoto, il presidente ucraino ha parlato per oltre 10 minuti. Zelensky ha accusato la Russia di volere uccidere più civili possibile, di portare avanti “azioni terroristiche” e di commettere i peggiori crimini di guerra. Su Bucha “Abbiamo prove incontrovertibili, ci sono immagini satellitari, possiamo condurre indagini complete e trasparenti“, ha assicurato Zelensky. “E Bucha è solo uno degli esempi“, ha proseguito il presidente ucraino, per il quale “Serve un tribunale modello Norimberga“. Poi la proposta: una conferenza internazionale da tenere a Kiev per riformare il sistema di sicurezza mondiale. Quindi il duro attacco al Palazzo di vetro: “Se avete solo parole vuote e non potete fare niente per noi“, allora tanto vale “smantellare le Nazioni Unite“.
La rappresentanza dell’Ucraina ha poi mostrato un video shock decisamente esplicito e raccapricciante delle vittime civili a Irpin, Dymerka, Motyzhin, Bucha. Le immagini sono state proiettate a tutto il Consiglio di sicurezza dopo la risoluzione di un problema tecnico. Al termine, la rappresentante degli Stati Uniti ha ufficialmente chiesto l‘esclusione della Russia dal Consiglio per i diritti umani di Ginevra.
Nel suo intervento, l’ambasciatore russo all’Onu è tornato a sostenere che “in Ucraina ci sono i nazisti“. “Questi nazisti – ha aggiunto – uccidono non solo soldati e prigionieri russi ma anche la loro gente“.
Zelensky in seguito è intervenuto anche al parlamento spagnolo, paragonando le distruzioni avvenute in Ucraina a quelle di Guernica. La città basca fu bombardata dai tedeschi nel 1937 durante la guerra civile spagnola. Da questo avvenimento trasse ispirazione Pablo Picasso per dipingere il suo famoso quadro omonimo.