La Roma batte 1-0 il Feyenoord nella finale di Tirana grazie ad un gol di Nicolò Zaniolo nel primo tempo e vince la prima edizione della Conference League. Da Mourinho a Mourinho, un club italiano torna a conquistare una coppa europea 12 anni dopo il successo in Champions League dell’Inter guidata proprio dal portoghese.
E sebbene arrivi nella competizione meno nobile del calcio europeo, la neonata Conference League, si tratta di una vittoria storica. Intanto per Josè Mourinho, unico allenatore ad aver messo in bacheca tutte le coppe europee. Poi per l’Italia, che ritrova finalmente un successo continentale dopo 12 anni di digiuno. E soprattutto per la Roma, che torna a vincere un trofeo europeo dopo bene 61 anni, la Coppa delle Fiere ottenuta nel lontanissimo 1961. 50 anni, se si considera il torneo anglo-italiano, vinto nel 1972. Ma senza scomodare la preistoria del calcio, la Roma riassapora il gusto di sollevare una coppa come non accadeva dal 2008, quando vinse la sua ultima coppa Italia.
Josè Mourinho, nonostante una carriera lunghissima fatta di decine di vittorie, a fine partita si commuove. “Abbiamo scritto la storia“, afferma il tecnico portoghese, che aggiunge: “Un conto è vincere con squadre costruite per centrare questo obiettivo, un conto è farlo con il Porto, con l’Inter dopo tanti anni e oggi con la Roma. E’ molto molto speciale, una cosa che ti fa diventare immortale“. Poi la promessa: “Io rimango, non ci sono dubbi, anche se arriva qualche voce… Io voglio rimanere a Roma“, afferma Mourinho. “Perché – prosegue – possiamo dare seguito a un progetto molto bello, c’è soltanto da capire la direzione da prendere“.
Il gol partita è di Zaniolo nel primo tempo, dopo un inizio equilibrato in cui la Roma prova a fare qualcosa in più degli olandesi. Poi a inizio ripresa il Feyenoord mette paura alla difesa giallorossa che si salva grazie ai pali della porta e al portiere Rui Patricio. La Roma resiste e nei ultimi 30 minuti non soffre quasi più e può partire la festa. A Tirana, ma anche all’Olimpico, dove in 50 mila hanno assistito alla finale sui maxi schermi.