Dopo un anno e mezzo Alex Zanardi è tornato finalmente a casa. L’annuncio è arrivato dalla moglie Daniela che ha rilasciato una dichiarazione al sito di BMW Italia, di cui il campione paralimpico è Brand Ambassador: “Alex ha potuto lasciare l’ospedale qualche settimana fa e ora è tornato a casa con noi. Abbiamo aspettato a lungo che ciò accadesse e siamo molto felici che sia stato possibile ora, anche se in futuro ci saranno ancora dei soggiorni temporanei in cliniche speciali per effettuare misure di riabilitazione specifiche sul posto.”
Secondo la coniuge, quest’anno i due avrebbero dovuto festeggiare le nozze d’argento ovvero 25 anni di matrimonio, il rientro tra il calore della famiglia sarà fondamentale per il lungo percorso di recupero che lo attende: “Dopo il lungo periodo in ospedale è importante per lui tornare dalla sua famiglia. Per un anno e mezzo Alex ha avuto intorno a sé solo persone con mascherine e dispositivi di protezione e le visite erano molto limitate. Ora stiamo con Alex tutto il giorno, lui è nel suo ambiente familiare e quindi può tornare un minimo alla normalità. Questo gli dà ulteriore forza. Siamo molto grati al personale medico delle cliniche in cui è stato curato“.
Il 55enne bolognese, ex pilota di Formula1 era rimasto coinvolto in un brutto incidente nel corso di una staffetta di beneficenza in handbike a Pienza, in provincia di Siena, il 19 giugno 2020. Zanardi si era scontrato frontalmente con un camion riportando gravissime ferite alla testa e danni neurologici di grave entità.
I traumi riportati avevano costretto in un primo momento lo staff medico del Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena a indurre il coma farmacologico, Successivamente con il passare delle settimane è poi stata avviata la riduzione della sedazione fino alla completa eliminazione. Il 21 luglio 2020 è stato dimesso e trasferito in un centro specialistico di neuro-riabilitazione.
Qualche mese fa la moglie ha raccontato i momenti difficili vissuti dopo l’incidente e gli step del percorso riabilitativo: “Il percorso successivo all’incidente non è stato semplice. Ha dovuto subire molti interventi di neurochirurgia e ci sono state diverse battute d’arresto. Adesso è in grado di seguire programmi di allenamento fisico e psichico. Può comunicare con noi, ma non è ancora in grado di parlare. A seguito del lungo coma, le corde vocali devono riprendere elasticità e sta seguendo delle terapie anche per questo. Possiede ancora una grande forza nelle braccia e si sta allenando intensamente con delle attrezzature specifiche.”
Un mese circa dopo l’incidente aveva commosso l’Italia intera il post su Instagram che Niccolò Zanardi aveva dedicato al padre Alex, in cui affermava : “Mi manca quel tuo sorriso, ma so che lo rivedrò presto, tutti noi lo rivedremo presto“. E quel sorriso è tornato a rivederlo ed ora avrà la fortuna di poterlo ammirare nuovamente tra le mura di casa.
Inoltre colpisce molto un altro post su Istagram che il plurimedagliato paralimpico aveva pubblicato circa 20 giorni dell’incidente (28 aprile 2020) in cui raccontava il giorno più difficile della sua vita: “Quando a Berlino mi tolsero il respiratore. Il tentativo andava fatto, ma io ricordo le lacrime e lo sforzo per supplicare i dottori che mi ripiantassero quel tubo in gola. I guai di tanti crescono, é vero. Ma per ora abbiate pazienza.”
Certo, dopo questa ennesima beffa del destino dovremo continuare ad avere pazienza per rivedere Alex ristabilito, ma come già accaduto nel passato siamo certi che il campione sarà in grado di rialzarsi più forte di prima e dimostrare che nonostante i “guai di tanti crescano” la tenacia e la forza d’animo umana, soprattutto quella di Alex, sono capaci di imprese al limite dell’impossibile.