E’ il 1987 e siamo nel pieno degli anni della Hulkamania. Il popolarissimo Hulk Hogan è campione WWF dal gennaio 1984 e nessuno è mai riuscito a spodestarlo. C’hanno provato in tanti: da Roddy Piper a Paul Orndorff, passando per King Kong Bundy. Ma c’è un nuovo durissimo ostacolo all’orizzonte. Hogan viene premiato per aver raggiunto i 3 anni consecutivi di regno, come altri storici campioni quali Bruno Sammartino o Bob Backlund. Al suo fianco c’è un amico storico, decisamente più grosso di lui, ma amico fedele: Andre The Giant.
Anche il gigante francese è lì per ricevere un premio. Non perde un match uno contro uno da ben 15 anni. Ma il premio è decisamente più piccolo. Poco più che un contentino. Andre non la prende affatto bene, anzi, dopo aver ricevuto i complimenti di Hulk se ne va. Poche settimane dopo si consuma il tradimento. Bobby ‘the Brain’ Heenan, storico manager heel, è ospite al ‘Piper’s Pit’ di Roddy Piper, e lì annuncia di essere il nuovo manager di Andre. Così Andre The Giant si presenta e attacca con veemenza Hulk Hogan. Anche le settimane successive sono contrassegnate da attacchi violenti dell’ormai ex amico, che sembrano preannunciare un cambio di titolo. Ne ha superate tante Hogan, ma questa sembra davvero impossibile. Si arriva finalmente alla resa dei conti. La sfida delle sfide. L’emblema delle faide tra heel e face. Un capolavoro di storyline, che arriva a concretizzarsi nella sfida delle sfide. Il Pontiac Silverdome è stracolmo. Sono 93 mila gli spettatori in visibilio.
Fischi assordanti all’ingresso di Andre The Giant, cori e canti per spingere Hulk Hogan verso la clamorosa impresa. Abbattere il gigante. Hogan sembra determinatissimo e parte forte, provando a sfruttare la limitatissima mobilità dell’avversario. Ma commette l’errore di strafare. Prova infatti a sollevare il grosso Andre per un’improbabile Bodyslam. Come prevedibile, il peso del gigante travolge l’Hulkster, che finisce al tappeto e a mala pena esce dal pin al conto di due. Inizia il dominio di Andre The Giant. Bodyslam, Chop, calci. Hogan è in balìa del gigante. Andre prova anche a schiacciare Hulk all’angolo col suo peso. Arriva comunque una reazione del campione, ma a nulla servono i vari tentativi di Clothesline. Andre non va giù neanche con le cannonate. Prova allora con delle Chop all’angolo, ma dopo un buon momento subisce un Big Boot e torna a dominare Andre, che chiude Hogan nella Bear Hug. Ma il campione non molla e riesce a non cedere. Altra reazione a suon di Clothesline, ma l’unica davvero efficace è proprio dello sfidante, che manda ancora Hulk al tappeto. La sfida si sposta fuori dal ring, dove Hogan riesce però a far schiantare il rivale contro il ring post.
Prova di nuovo a spostare il match sui suoi binari, ma Hogan sbaglia ancora nel provare un’improbabilissima Powerbomb fuori dal ring. Andre lo solleva e lo schianta a terra. Si torna nel ring con un Hogan apparentemente out. Andre lo lancia contro le corde per colpirlo con un Big Boot. Ma Hulk schiva e nello slancio di ritorno va a colpire il rivale riuscendo clamorosamente a farlo cadere a terra. Ma il bello sta per arrivare. Il campione chiede l’aiuto del pubblico per l’impresa delle imprese. Vuole sollevare Andre the Giant. E ci riesce. Incredibilmente la sua Bodyslam va a segno. Hulk Hogan ha sollevato oltre 200 kg. Quindi va a chiuderla con il Leg Drop e il conteggio è vincente. Incredibile. Unbelievable. Hulk Hogan ha battuto Andre The Giant. E’ ancora lui il campione WWF. Questo è uno dei tanti Wrestlemania Moments. Questo è IL Wrestlemania Moment.