I manager che ascoltano riescono a stimolare la creatività dei membri del loro team di lavoro. Lo rileva una ricerca della Hebrew University di Gerusalemme e del King’s College London, pubblicata su Psychology of Aesthetics, Creativity, and the Arts. Lo studio ha analizzato 700 partecipanti, per dimostrare con sondaggi ed esperimenti di laboratorio che i dipendenti che sentivano di essere ascoltati erano più propensi a valutare se stessi come creativi, ad essere più prolifici nella loro produzione in un compito creativo e a produrre un lavoro di qualità superiore.
Questi effetti positivi non avvenivano quando i manager erano distratti mentre li ascoltavano. In contrasto con la maggior parte delle ricerche sulla creatività, che si concentrano su come le persone possono diventare più creative ascoltando gli altri e assorbendo le loro idee, questo studio si concentra sul ruolo del manager e sulla differenza che può essere fatta nelle interazioni faccia a faccia. “Quando un dipendente si sente ascoltato – evidenzia Dotan Castro, uno degli autori dello studio – migliora il senso di sicurezza psicologica, può essere che questo stimoli la creatività perché si sente che si ci può concentrare maggiormente sul compito creativo, non sprecando energie mentali a fare micro-calcoli su come il manager potrebbe rispondere a quello che si sta dicendo”. Il test di laboratorio finale dei ricercatori ha esplorato l’impatto della qualità dell’ascolto sulla creatività di un dipendente posizionando uno schermo traballante. I relatori non erano a conoscenza della presenza dello schermo e sono stati incaricati di presentare il maggior numero possibile di slogan creativi per un prodotto immaginario. Quando chi ascoltava era distratto dallo schermo, gli slogan sono risultati di meno e sono stati in genere giudicati meno creativi da una giuria indipendente.