La vigilanza della Bce ha deciso di mantenere “stabili” i “requisiti e gli orientamenti complessivi Srep (l’analisi sul patrimonio e la gestione dei rischi ndr). E’ quanto si legge in una nota al termine dell’analisi che verrà illustrata dal presidente Andrea Enria rilevando come i risultati” riflettono una precedente decisione della BCE di adottare un approccio pragmatico nella conduzione delle sue principali attività annuali a causa della pandemia di coronavirus (COVID-19).
“Le banche – spiega Francoforte – mostrano capacità di tenuta, ma permangono vulnerabilità in diverse aree, in particolare in relazione al rischio di credito”.
La vigilanza bancaria della Bce torna ad avvisare del rischio, per effetto della crisi Covid, di “un aumento improvviso dei crediti deteriorati” che sono non del “del tutto” ora emersi nei portafogli. Lo afferma il presidente del consiglio di vigilanza Andrea Enria illustrando i risultati dello Srep per il 2021 secondo cui l’attenzione dell’autorità si “è concentrata sull’adeguata classificazione e misurazione dei rischi nei bilanci bancari e sul grado di preparazione a gestire con tempestività i debitori in difficoltà”. Per questo la Bce ha “comunicato alle banche un numero di raccomandazioni considerevolmente più elevato”