ROMA. Per il secondo anno consecutivo Vienna è la città più vivibile al mondo. La capitale austriaca resta salda sul gradino più alto del podio della classifica annuale dell’Economist Intelligence Unit (EIU), davanti a Melbourne, Sydney, Osaka e Calgary. L’Europa si aggiudica 8 posti della top 20, ma nella top 10 oltre a Vienna ha solo Copenaghen, nona. Male l’Italia che non riesce a conquistare nessuna posizione nella parte alta della classifica.
Nella graduatoria di 140 città sulla base di 30 fattori raggruppati in cinque categorie – stabilità, assistenza sanitaria, cultura e ambiente, istruzione e infrastrutture – Vienna segna un 99,1 su 100, dunque sfiora il massimo punteggio, appena davanti a Melbourne (98,4). Seguono Sydney, Osaka, Calgary, Vancouver, Toronto, Tokio, Copenhagen e Adelaide mostrando che nelle prime dieci a dominare sono città australiane, canadesi e giapponesi. Tassi di criminalità elevati e infrastrutture sotto pressione fanno scivolare in classifica alcune città più grandi come Londra, New York e Parigi, nonostante le loro attrazioni culturali e culinarie.
Secondo i calcoli dell’Eiu sono 27 le città divenute più vivibili , mentre 15 hanno visto peggiorare i loro punteggi. Il più grande miglioramento è arrivato a San Juan, la capitale di Puerto Rico, che ha scalato venti posti raggiungendo il 69°, soprattutto – si legge sull’Economist on line – grazie agli investimenti in sanità e infrastrutture dopo la devastazione provocata dagli uragani Irma e Maria nel 2017.
Sydney, l’unica città che è riuscita a migliorare nella top ten, è salita di due posizioni grazie a un miglioramento del punteggio in campo ambientale. Tra l’altro, per la prima volta tra i dati tenuti in considerazione c’è anche il clima. Nuova Delhi e il Cairo, infatti sono rispettivamente solo 118esima e 125esima per la scarsa qualità dell’aria e le temperature medie insopportabili. Tra le città meno vivibili risultano Karachi, Tripoli, Lagos e Damasco.