Era il 23 febbraio del 2020 quando Ahmaud Arbery, 25enne afroamericano, aveva deciso di uscire per le strade di Brunswick, città della Georgia che si affaccia sull’Oceano Atlantico, per andare a fare un po’ di jogging. Quello che il giovane ancora non sapeva è che quella fatidica domenica soleggiata sarebbe stata l’ultima della sua vita.
Ieri lo scrittore statunitense e attivista per i diritti civili Shaun King ha pubblicato su Twitter uno scioccante video nel quale sono stati ripresi gli ultimi attimi del ragazzo. Il giovane durante la sua sessione di allenamento ha trovato sulla strada un pick-up bianco fermo, che sembra lo stia aspettando.
A bordo del mezzo ci sono due uomini armati: il primo scende dal lato di guida armato di fucile e dal video lo si vede coinvolto in una colluttazione con il runner. La seconda persona è in piedi sul retro della vettura, anche quest’ultimo armato di pistola magnum 357. Si sentono distintamente tre colpi di arma da fuoco. Dopo l’ultimo colpo il ragazzo cerca di scappare dalla furia omicida, ma probabilmente uno dei colpi lo ha raggiunto mortalmente facendolo stramazzare al suolo.
I due aggressori sono un ex agente di polizia e suo figlio, in possesso di regolare porto d’armi. I due hanno affermato di aver agito in quella maniera perché il 25enne somigliava a una persona coinvolta in diversi furti di appartamenti avvenuti in zona.
Il filmato, diffuso sopo oltre due mesi dall’accaduto, getta una nuova luce sul caso e sarà portato davanti a un gran giurì non appena ce ne sarà la possibilità in base alle restrizioni per il Covid-19. In molti ipotizzano si sia trattato di un omicidio a sfondo razziale. Inoltre è stato creato il sito www.runwithmaud.com in cui è possibile firmare una petizione per sostenere il giovane e la sua famiglia.
A chiedere giustizia anche il candidato democratico alla presidenza Joe Biden: “Per me questo video non lascia dubbi – afferma in un tweet – Ahmaud Arbery è stato ucciso a sangue freddo. Il mio pensiero va alla sua famiglia che merita giustizia e la merita ora. È tempo per una indagine rapida, completa e trasparente su questo omicidio“.
Carlo Saccomando