Il 29 giugno 2000, all’età di 77 anni, il cinema italiano era costretto a dire addio ad uno tra i più grandi attori del secolo scorso: Vittorio Gassman. A vent’anni esatti dalla sua scomparsa il figlio, anch’egli attore e regista successo, Alessandro Gassmann, ha scritto e recitato una commovente poesia intitolata “Le montagne russe“.
“Quando dormivo sul tuo petto
quando dormivo sul tuo petto sognavo le montagne russe.
Il flusso lento e dolce del tuo respiro
sembrava un volo morbido.
Era un sonno profondo, era un sonno sicuro,
nulla poteva accadere sdraiato su quel gigante tranquillo.
Negli anni mi ritrovai a stringerti con gli occhi da adulto
e ti ritrovai smagrito, spaventato
con gli sguardi ormai diversi ci ritrovammo abbracciati.
E tu ora addormentato sul mio petto
chissà se quella volta trovasti conforto
e nel mio respiro profondo
una tregua alle tue paure.“
Carlo Saccomando