“La combriccola del Blasco”, e tutti gli appassionati di musica, sono in fervente attesa per l’uscita del nuovo singolo di Vasco Rossi. A darne l’annuncio è stato lo stesso artista, originario di Zocca, attraverso i propri canali social: si intitola “Se ti potessi dire” ed uscirà venerdì 25 ottobre.
“Ottobre è il mese della mia ultima nuova canzone! Non vedo l’ora che l’ascoltiate”, queste le parole di Vasco sui social. Il videoclip del brano è stato diretto da Pepsy Romanoff, regista che lo sta seguendo da tempo e che lo racconta attraverso un campionario di immagini raccolte in quattro anni.
Il singolo anticipa l’uscita del prossimo disco: il 6 dicembre tornerà negli store con doppio album/dvd del Record dei 6/6 concerti a San Siro. Inoltre a fine novembre debutterà al cinema con una pellicola che racconta attraverso immagini, suoni e parole due anni di trionfi negli stadi che lo hanno visto protagonista del tour “Non Stop Live” 2018 e 2019. La testimonianza filmata di 18 concerti capaci di coinvolgere un totale di 900mila persone in giro per l’Italia.
Concerti a cui la rock star italiana per eccellenza non può rinunciare, infatti l’anno prossimo, nonostante la pausa dagli stadi, ci sarà spazio per essere protagonista all’interno di diversi festival rock con “VASCONONSTOPFESTIVAL 2020“. Ad oggi è stata confermata la presenza a Firenze Rocks, a cui si è aggiunto il gradito ritorno all’autodromo di Imola, tappa tra le più gettonate dai fan, dove suonò l’ultima volta nel 2005.
Qualche giorno fa Vasco attraverso un post su Facebook si era aperto ai fan raccontando una parte del processo creativo legata alla nascita e allo sviluppo di un brano: “Il bello delle canzoni è che raccontano sempre la realtà, ma a volte, per raccontarla meglio, è opportuno cambiare qualcosa. Non è necessario che tutto sia esattamente come dev’essere o com’è stato nella vita reale. Prendi “Colpa d’Alfredo“, dove racconto una storia vera che è capitata a me: solo che lui non si chiamava Alfredo, lei non è andata via con un negro ma con Santino il ballerino.”
Norbert Ciuccariello