• 2 Novembre 2024
  • TURISMO

Vacanze estive: 23 milioni di italiani pronti a viaggiare

Solo il 40% ha già prenotato un viaggio, il resto prenoterà in ritardo se non addirittura all'ultimo minuto. L'85% degli italiani sceglierà mete all'interno dei confini nazionali

La voglia di tornare a viaggiare mettendosi alle spalle due anni di pandemia è molto forte ma l’incertezza resta comunque alta a causa dell’inflazione e del caro energia. È quanto si evince dal report dell’Osservatorio Confturismo di fine aprile sulla prossima stagione estiva.

Positivo l’indice di propensione al viaggio che dopo due anni torna allo stesso livello pre-pandemia a 67 punti (su scala da 0 a 100) e 23 milioni di italiani tra i 18 e i 74 sono intenzionati a partire nel periodo estivo, anche se in uno scenario caratterizzato da una certa “volatilità”. Infatti, di questi 23 milioni solo 4 su 10 hanno già prenotato un viaggio, mentre per i restanti rimane per ora solo l’intenzione che probabilmente si tradurrà in prenotazione tardiva, se non addirittura “last minute”.

Il mare rimane la meta preferita dagli italiani

In cima alla classifica delle preferenze di vacanza c’è, come da tradizione, il mare, seguito dalla montagna e dall’esperienza culturale, in città e luoghi d’arte che includono i piccoli borghi. In aumento anche il “raggio degli spostamenti”, che di norma è indice di una maggiore propensione alla spesa: l’85% degli italiani sceglierà mete nazionali, in 6 casi su 10 al di fuori della propria regione, mentre il restante 15% programma un viaggio all’estero che, per più di due terzi, sarà in Europa.

Per la vacanza principale, quella di 7 giorni o più a destinazione, gli intervistati dichiarano che spenderanno in media 1.080 euro, che si riducono a poco più di 600 euro per i break di durata inferiore, da 3 a 7 giorni.

Tornano in voga le strutture alberghiere

Se ad aprile di un anno fa, per la vacanza estiva principale, il 34% degli intervistati optava per l’affitto di una casa, mentre il 26% sceglieva un albergo, oggi è l’esatto contrario: il 31% andrà in una struttura alberghiera e il 21% in case in affitto. Superato quindi il timore di trascorre molto tempo in un contesto frequentato da altre persone che non si conoscono si riaffaccia l’attenzione per la comodità e il servizio, che in una struttura turistico ricettiva è di norma al centro dell’offerta.

Carlo Sangalli: “Fondamentali le misure di sostegno al turismo”

Commentando i datti dell’Osservatorio Confturismo, il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli ha osservato che “dopo due anni di profonda crisi, il turismo sta tornando ai livelli pre-Covid. Le prospettive per l’estate sono positive anche se guerra, inflazione e caro energia preoccupano ancora fortemente. Per questo, le nuove misure di sostegno sono fondamentali anche per le imprese del turismo che è il settore da cui davvero può ripartire tutto il nostro sistema economico“.

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Norbert Ciuccariello

Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l'incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

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