Pubblicati pochi giorni i fa i dati di Demoskopica sulla programmazione delle vacanze dopo la crisi dall’emergenza Covid-19. Dallo studio emerge che oltre il 50% degli italiani ha già deciso che andrà in vacanza durante la stagione estiva, sebbene una buona parte non abbia ancora stabilito la meta o riservato una struttura.
Il clima di incertezza economica e sanitaria è riuscito in qualche modo a modificare le tradizionali vacanze degli italiani, ed infatti quest’anno le prenotazioni anticipate che erano storicamente un’abitudine dei nostri connazionali sono ancora basse.
Tra tutti coloro che nell’intervista dichiarano di voler mettersi in viaggio quest’estate, solo un risicato 7% è intenzionato a farlo oltre confine. Infatti il 93% degli interpellati progetta spostamenti all’interno del nostro paese, come da tempo auspicato dalle istituzioni.
Una scelta che trova tra le mete più ambite le regioni del Sud, prima tra tutte la Sicilia. Con il suo mare e clima da favola, una tradizione culinaria celebre in tutto il mondo e un’offerta di cultura e tradizioni interminabili, da anni è tra le capofila delle destinazioni per vacanze estive.
Dallo studio è emerso inoltre che il 40% degli intervistati sceglierà di soggiornare in strutture più sicure e meno affollate, come case in affitto o di proprietà, evitando il più possibile anche l’uso di mezzi propri. I timori e le insicurezze che in questi mesi si sono diffusi hanno dunque modificato non solo le destinazioni ma anche il modo di viaggiare degli italiani.
Per non rischiare di imbarcarsi in gite affollate o visitare sempre le solite attrazioni turistiche un valido aiuto può arrivare dal tour operator Tramundi. Sul loro sito si possono trovare itinerari studiati alla perfezione per girare il territorio e scoprirne i segreti più nascosti come un vero autoctono.
Il ritratto che emerge da questo studio, rafforzato anche da quello in uscita a breve da Ansa, è quello di un paese che quest’anno limiterà i suoi spostamenti per evitare sprechi e prevenire i contagi. Sono ancora molti gli italiani che si trovano in condizioni di insicurezza economica, e ce ne sono altrettanti che preferiscono rinunciare alle ferie piuttosto che esporsi a rischi sanitari.
Come sostenuto anche dallo stesso presidente di Demoskopika, era inevitabile e sotto un certo aspetto prevedibile che la crisi seguita alla diffusione della pandemia che ha colpito l’Italia e il mondo avesse ripercussioni anche sul settore turistico. Quello che però rappresenta per tutto il comparto non è solo una sciagura ma è anche un’opportunità per adattarsi alle nuove esigenze del mercato, introducendo nuovi piani di offerta e soluzione innovative che incontrano le richieste e le esigenze del consumatore.