• 2 Novembre 2024
  • DAL MONDO

Usa, 19enne spara in diretta su Facebook e uccide 4 persone: arrestato

Orrore a Menphis: un 19enne afroamericano, Ezekiel D. Kelly, conosciuto sui social con il soprannome di Zeek Huncho, ha ucciso quattro persone e ferito altre tre sparando a caso sulle vittime. Il killer ha trasmesso almeno una delle sparatorie in diretta su Facebook. Secondo lo sceriffo della contea di Shelby, Anthony Buckner, a scatenare gli attacchi sarebbe stata una lite per una questione di scommesse.

Immediatamente dopo la sparatoria il Dipartimento di polizia di Memphis aveva diffuso un’allerta nella quale chiedeva ai residenti di Ivan Road e Hodge Road di rimanere al sicuro nelle proprie case. 

Stando alle prime ricostruzioni il giovane era alla guida della propria autovettura quando ha deciso di esplodere dei colpi di pistola nei pressi di una pompa di benzina, circostanza nella quale ha ferito una donna. Qualche minuto dopo si è regato in un negozio al dettaglio e dopo aver aperto la porta d’ingresso ha sparato due volte alla prima persona che ha incontrato.

Il video incriminato

Nel video di una delle sparatorie, si sente Kelly urlare: “Arrivo e lo faccio a modo mio, e con la telecamera. Cosa ha detto questo negro? Lo faccio davvero, davvero, sentite me, questo è sul serio. Lo giuro su mia madre, pensate che io stia scherzando? Adesso vi faccio vedere questa cosa sta per succedere veramente“. Successivamente il 19enne ha puntato la pistola e sparato due volte a un altro uomo in piedi, all’interno di un supermercato. A quel punto le immagini sono diventate confuse mentre il killer urlava “L’ho fatto!“.

La fuga a bordo di un’auto rubata e l’arresto

Qualche ora dopo portavoce della polizia di Memphis, Karen Rudolph, ha riferito che Ezekiel Kelly è stato arrestato nel quartiere di Whitehaven due ore dopo l’avviso diramato sul fuggiasco. Durante la fuga, il giovane aveva rubato un’auto in una stazione di servizio. L’afroamericano era già noto alle forze dell’ordine: dagli atti giudiziari risulta che nel febbraio 2020 Kelly, allora 17enne, è stato accusato di tentato omicidio di primo grado e condannato a tre anni di carcere.

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