TORINO. In attesa dei 20 giorni che mancano all’apertura della 32esima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, giovedì 9 maggio, i riflettori si accenderanno anche su quella che è un’arte particolare, il fumetto, con due fuoriclasse al comando come (Z)ZeroCalcare e Joann Sfar. Non solo i libri, quindi, saranno i protagonisti della manifestazione torinese, ma anche, ad esempio, il ciclo dedicato alla traduzione, arte dell’accoglienza che permette a una cultura di aprirsi all’altra senza perdere se stessa. La prima indagherà la traduzione come “Lezione di accoglienza”, mentre la seconda, “Lo scrittore e il suo doppio”, confronterà allo specchio grandi nomi della letteratura internazionale e il loro traduttore italiano; la terza, “A volte ritornano”, sarà dedicata alle ritraduzioni di classici come Cervantes e Camus; e infine la quarta, “I ferri del mestiere”, esplorerà professionalmente il laboratorio del traduttore e tutta la filiera del libro.
Tra gli ospiti del Salone non mancheranno paesi stranieri e regioni. L’ospite d’onore, Sharjah, negli Emirati Arabi, Capitale Mondiale del libro Unesco 2019, è un gioiello ricco di storia sul Golfo Persico. La Sharjah Book Fair è il culmine dell’attività culturale del Paese: nata nel 1982 è l’evento letterario di primo piano nel mondo arabo. Quarta fiera del mondo, è occasione per incontrarsi e fare networking tra addetti ai lavori di diversi Paesi del mondo. Grazie a Sua Altezza Sheikh Dr. Sultan bin Muhammad Al Qasimi, presidente di Sharjah Book Authority, saranno presentate a Torino 40 traduzioni inedite dall’arabo all’italiano di titoli arabi, per promuovere lo scambio tra culture.
E la regione Marche, ospite 2019 presso il Padiglione 1, impegnata a promuovere la cultura del libro, proporrà un mix di dialoghi e incontri variegati, dalla fotografia al digitale, dalla letteratura alla poesia, con le presentazioni dei festival letterari e premi che animano la vita culturale del territorio, oltre a incontri con autori ed editori marchigiani, poeti e intellettuali. Nelle Marche si sono manifestati geni e talenti, come quello di Giacomo Leopardi, al quale sarà dedicata una particolare attenzione nel bicentenario della composizione dell’Infinito.
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