PARMA. Nel nostro Paese c’è un patrimonio immenso che vale la pena di essere scoperto. Non basta una vita per conoscere città, borghi e boschi, castelli, chiese e luoghi d’arte. E poi ci sono i tesori gelosamente custoditi, quelli meno conosciuti e sottovalutati che valgono assolutamente una visita. Da questa settimana partiamo con un percorso alla scoperta delle città o dei borghi ricchi di storia, di cultura e di tradizioni. E gli spunti non mancheranno di certo.
La prima tappa del nostro viaggio è a Parma, città conta più di 300 beni culturali, sia di carattere archeologico che architettonico. Questo enorme patrimonio culturale e la particolare posizione geografica rendono la città una felice meta turistica, adatta sia a brevi fughe, sia a vacanze prolungate alla scoperta dei castelli e dei tesori locali.
Partiamo dal cuore della città, piazza del Duomo dove a spiccare tra i palazzi d’epoca è proprio la cattedrale di Santa Maria Assunta. La costruzione, insieme al Battistero, rappresenta uno dei simboli di Parma e il principale luogo di culto per i cittadini. Costruita nel corso dell’XI e XII secolo la chiesa è un magistrale esempio di stile romanico. La facciata a capanna presenta archi e colonne che formano tre diversi ordini di logge, mentre all’interno si possono riconoscere le ristrutturazioni rinascimentali e gli affreschi gotici. Qui sono conservati alcuni capolavori del Correggio, di Benedetto Antelami e di altri maestri del nostro Rinascimento. Accanto c’è il Battistero di San Giovanni dalla caratteristica pianta ottagonale. Costruito in stile romanico gotico lungo il corso del XII e XIII secolo, è rivestito da prezioso marmo rosa proveniente da Verona. Opera dell’artista Benedetto Antelami, il battistero è un vero e proprio capolavoro d’arte. All’esterno è decorato da archi, colonne, fregi e bassorilievi che rendono l’enorme struttura molto elegante. Da non perde è l’interno con le sue sedici arcate e le nicchie completamente affrescate, la ricchezza delle decorazioni e delle iconografie vi lasceranno senza fiato.
Sulla piazza s’affaccia anche il Palazzo Vescovile risalente all’XI secolo. L’edificio è stato ristrutturato più volte ma si possono ancora ammirare elementi medievali e rinascimentali. Un’ala del palazzo ospita oggi il Museo Diocesano dove si possono ammirare opere d’arte provenienti dalle Cattedrale e dal Battistero.
Dalla centrale piazza del Duomo raggiungiamo piazzale della Pace, conosciuta con l’antico nome di piazza della Pilotta dove spicca l’omonimo complesso costruito per i duchi Farnese. Il Palazzo della Pillotta venne costruito tra il XVI e il XVII secolo e rappresentava il potere della famiglia Farnese, come testimonia ancora oggi. D’impatto è l’elegante scalone coperto da una cupola. All’interno della struttura hanno sede il Teatro Farnese, il Museo archeologico nazionale di Parma, la Biblioteca Palatina, il Museo Bodoniano e la Galleria Nazionale di Parma, una delle migliori pinacoteche d’Italia. Tutti luoghi che trasudano di storia e di cultura e che vi consigliamo vivamente di visitare.
Sulla medesima piazza si affacciano diversi palazzi neoclassici tra i quali spicca Palazzo di Riserva, costruito nel corso del XVII secolo. All’interno si trova il Teatro ducale di Parma, interamente in legno, che nell’epoca di massimo utilizzo arrivò ad ospitare più di mille spettatori. Poco lontano sorge il Teatro Regio, ritenuto a buon motivo uno dei teatri più prestigiosi d’Italia. Costruito all’inizio del XIX secolo per volontà della duchessa Maria Luigia, il teatro d’opera di Parma presenta una facciata neoclassica e una platea ellittica con decorazioni bianche e dorate.
Se proseguiamo il nostro cammino lungo viale Giovanni Mariotti giungiamo al ponte Giuseppe Verdi che permette di oltrepassare il torrente Parma e di arrivare al Parco Ducale. Questo parco storico è comunemente chiamato “il giardino” ed è un’immensa area verde, un vero e proprio polmone verde per cittadini e turisti. La recente ristrutturazione permette di rilassarsi e praticare sport tra statue, tempietti e viali alberati. All’interno dell’area verde si trovano il Palazzetto Eucherio Sanvitale costruito in stile rinascimentale e il Palazzo del Giardino edificato nel XVI secolo per essere sede della corte ducale, prima che fosse trasferita a Palazzo della Pilotta.
A conclusione dell’itinerario (da effettuare il 3-4 ore, musei esclusi) non possiamo che consigliarvi una buon ristorante dove lasciarsi tentare dalle specialità locali. A Parma non mancano ovviamente i locali dove scoprire le eccellenze del territorio che vanno dagli anolen al tortèl dòls, dai tortelli di erbette al riz e tridura (per restare sui primi), ma anche dalla trippa alla pamigiana alla punta di vitello al forno, dalla vécia al cavàl pist allo stracotto (in tema di secondi). E buon appetito a tutti.
Piero Abrate