MESSICO. La polizia messicana ha arrestato una persona sospettata di essere coinvolta nell’attacco, avvenuto lunedì, contro un gruppo di mormoni in cui sono morte nove persone, nel nord del Messico, tra cui sei bambini: lo riporta la Cnn online, che cita le autorità del Paese. Non si conosce l’identità della persona arrestata, ma l’Agenzia ministeriale per le indagini penali (Amic) ha reso noto che al momento della cattura l’individuo aveva con sé due ostaggi legati e imbavagliati nelle colline di Agua Priests, nello Stato di Sonora.
Le nove vittime, tra cui donne e bambini, appartengono a una famiglia mormone, LeBarón, ma questa non è la prima volta che la famiglia è stata vittima di violenza in Messico: uno dei membri è il fondatore di un gruppo di lotta al crimine. Nell’attacco i bambini più piccoli legati al seggiolino delle macchine, sono stati bruciati vivi all’interno. Sembra sia stata tesa un’imboscata da un gruppo di uomini armati che ha attaccato il gruppo di mormoni in macchina diretto a La Mora nel vicino Stato di Chihuahua. La famiglia LeBarón aveva già subito, circa dieci anni fa, un rapimento, oltre all’omicidio di alcuni componenti il nucleo familiare, uccisi per aver affrontato i cartelli della droga.
Simona Cocola