Il presidente ucraino chiede più armi ma ammette che l'Ucraina non entrerà nella Nato
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto più armi all’Europa. “Le armi che ci date in una settimana – ha spiegato – ci durano per 20 ore“. Parole pronunciate durante il collegamento video con la Joint Expeditionary Force. “Aiutandoci, aiuterete voi stessi. Sapete di quali armamenti abbiamo bisogno, lo sanno tutti“, ha aggiunto Zelensky rivolgendosi al premier britannico Boris Johnson e agli altri leader dei paesi baltici e nordici.
Durante la stessa riunione il presidente ucraino ha poi pronunciato una frase sulla Nato che sembra un messaggio diplomatico alla Russia. “Per anni – ha detto Zelensky – abbiamo sentito parlare di presunte porte aperte, ma abbiamo anche sentito dire che non possiamo entrarci” nella Nato. “Questo è vero e dobbiamo ammetterlo“.
I negoziatori ucraini hanno fatto sapere che è ricominciata la trattativa in videoconferenza con la delegazione russa. Sul tavolo corridoi umanitari e cessate il fuoco. “Colloqui ripresi, è già un fatto positivo“, commenta il Cremlino.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha incontrato a palazzo Chigi il consigliere per la sicurezza nazionale americano Jake Sullivan. Ne dà notizia il governo. “Draghi e Sullivan hanno condiviso la ferma condanna per l’aggressione ingiustificata da parte della Russia e la necessità di continuare a perseguire una risposta decisa e unitaria nei confronti di Mosca“. Pieno accordo anche sull’intensificazione dei contatti a tutti i livelli tra Stati Uniti e Italia.
E mentre i premier di Repubblica ceca, Polonia e Slovenia si stanno recando a Kiev in treno, la Francia e l’Onu si muovono per Marina Ovsyannikova, la giornalista arrestata per aver interrotto il telegiornale del primo canale russo ieri sera mostrando un cartello contro la guerra. La donna è stata arrestata, e le Nazioni Unite hanno chiesto a Mosca di non punirla. Il presidente francese Macron ha proposto per lei la “protezione consolare“. Poco fa il tribunale ha fatto sapere che Marina è stata multata e rilasciata.
Poco fa l’emittente americana Fox News ha fatto sapere che un suo cameraman è morto in Ucraina. Pierre Zakrzewski è rimasto ucciso ieri nello stesso incidente vicino Kiev in cui è stato ferito il corrispondente Benjamin Hall: un attacco russo durante l’esecuzione di alcune riprese.