Circa 200 corpi sono stati scoperti sotto le macerie di un rifugio di Mariupol. Lo riferisce il portavoce del sindaco della città ucraina, ora in mano ai russi. Il macabro ritrovamento è stato fatto vicino ad un grattacielo di Myru Avenue.
L’Unione europea ha dato il via libera a forniture militari all’Ucraina per ulteriori 500 milioni di euro. “La storia di domani si scrive oggi, sui campi di battaglia dell’Ucraina. Con questi 500 milioni di euro, l’Ue ha stanziato un totale di 2 miliardi di euro per sostenere le forniture di equipaggiamenti militari degli Stati membri dell’Ue alle forze armate ucraine. Questo sostegno è solo una parte degli sforzi europei per aiutare l’Ucraina a difendersi“. Lo ha detto l’Alto Rappresentante per la Politica Estera Josep Borrell.
“E’ la prima volta che la Ue concede aiuti militari ad una nazione sotto attacco“, fa sapere la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Che, al World economic forum di Davos, parla anche della ricostruzione dell’Ucraina dopo la guerra, per la quale non esclude “l’utilizzo di risorse russe“. Il presidente ucraino Zelensky ha chiesto ai paesi alleati di Kiev di confiscare i beni russi nel loro territorio e destinarli alla ricostruzione del paese.
Von der Leyen ha parlato anche di grano, denunciando i bombardamenti russi sui campi ucraini. “Nell’Ucraina occupata dalla Russia – denuncia la presidente della Commissione – l’esercito del Cremlino sta confiscando scorte di grano e macchinari. Oggi l’artiglieria russa sta bombardando i depositi di grano in tutta l’Ucraina deliberatamente“. Un’altra accusa a Mosca arriva dal ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, secondo il quale la Russia “ruba il grano ucraino, lo carica sulle navi che passano il Bosforo, per tentare di venderlo all’estero“. Kuleba chiede quindi ai paesi di non comprare le derrate rubate. “Non diventate complici dei crimini russi“. L’associazione ucraina del grano ha fatto una stima della quantità già portata via: 400 mila tonnellate.