Il 28enne, Elia Putzolu, è morto in combattimento. Si tratta del terzo foreign fighter italiano deceduto dall'inizio della guerra: prima di lui Edy Ongaro e Giorgio Galli.
Ieri un foreign fighter italiano, arruolato nelle milizie di Vladimir Putin, è morto nel corso di un combattimento nella regione del Donetsk. La notizia, anticipata da Adnkronos, è stata confermata dal ministero degli Esteri che non ha per ora fornito altri particolari. La famiglia è stata tempestivamente informata e ha chiesto il rientro della salma in Italia.
Si tratta di Elia Putzolu, 28enne originario della Sardegna: da tempo si era trasferito in Russia, a Taganrog, nei pressi di Rostov, e aveva deciso di arruolarsi nelle nell’esercito nell’autoproclamata repubblica filo-russa. Era vicino alla community italiana di “Fort Rus“, che gli amministratori della relativa pagina Facebook definiscono “Informativa e di sostegno alla resistenza dei popoli Russi. Notizie e documenti sulla guerra dell’impero contro la Russia“.
Il giovane è il terzo foreign fighter italiano morto in combattimento dall’inizio del conflitto. Della presenza di un sardo tra una ventina di italiani che combattono in Ucraina, si era già parlato già alla fine di marzo dopo la morte di Edy Ongaro, 45 anni, anche lui tra le forze filo-russe. L’altro connazionale deceduto in combattimento è Kharkiv Benjamin Giorgio Galli, 27 anni, originario della provincia di Varese, arruolatosi come volontario a fianco degli ucraini.