Il presidente del consiglio ha partecipato a Bruxelles al consiglio europeo informale sulla crisi Ucraina
Il presidente del consiglio Mario Draghi si recherà nei prossimi giorni a Mosca per incontrare il presidente della Russia Vladimir Putin. Lo ha annunciato il ministro degli esteri Luigi Di Maio, al termine del colloquio con l’omologo russo Sergey Lavrov. Lo ha confermato poco fa lo stesso premier, che a Bruxelles ha partecipato al consiglio europeo informale sulla crisi Ucraina.
“Sostanzialmente la situazione è quella di qualche giorno fa – ha detto Draghi – questi episodi che sembravano annunciare una de-escalation non sono presi seriamente, quindi dobbiamo rimanere pronti ad ogni eventualità“. L’Europa mantiene quindi la linea della fermezza e della unità. “Dobbiamo perseguire la strategia della deterrenza ferma, non dobbiamo mostrarci deboli“, ha aggiunto il premier, “La nostra unità è la cosa che più ha colpito la Russia. Avremmo potuto dividerci perché ad esempio nella Nato ci sono tantissimi Paesi, non solo quello che viene definito Occidente“, ha spiegato Draghi, che ha precisato: “Non possiamo rinunciare ai principi fondanti dell’Alleanza“.
Ora l’obiettivo è “far sedere al tavolo il presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky“, ha aggiunto Draghi. E’ stato proprio Zelensky, sentito ieri dal consiglio Ue, a sostenere di aver più volte tentato di organizzare un incontro con Putin e a chiedere all’Italia di favorire questo faccia a faccia.
In attesa del presidente del consiglio, a Mosca oggi era il ministro degli esteri. “Siamo tutti impegnati per una soluzione diplomatica e ciò significa – le parole di Luigi Di Maio – escludere qualsiasi tipo di sanzioni” alla Russia.