• 22 Novembre 2024
  • POLITICA

Ucraina, Draghi: “Evitare guerra nel cuore dell’Europa”

Il presidente del Consiglio interviene sulla crisi Ucraina: "Sono in costante contatto con gli alleati, lavoriamo a soluzione pacifica"

Il presidente del Consiglio Mario Draghi interviene sulla crisi Ucraina, esprimendo “ferma condanna“, e rivelando di essere in contatto con gli alleati per evitare una guerra nel cuore dell’Europa. Le sanzioni contro la Russia sarebbero già allo studio.

Draghi: “Ferma condanna”

Voglio prima di tutto esprimere la mia più ferma condanna – afferma il premier durante la cerimonia di giuramento del presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini – per la decisione del governo russo di riconoscere i due territori separatisti del Donbass“. Per Draghi “Si tratta di un’inaccettabile violazione della sovranità democratica e dell’integrità territoriale dell’Ucraina“. Il presidente del Consiglio rivela poi di aver sentito gli altri capi di stato: “Sono in costante contatto con gli alleati per trovare una soluzione pacifica alla crisi ed evitare una guerra nel cuore dell’Europa“. Si cerca ancora una soluzione diplomatica alla crisi: “La via del dialogo resta essenziale, ma stiamo già definendo nell’ambito dell’Unione Europea misure e sanzioni nei confronti della Russia“.

Meloni: “Colpa di Biden e Obama”

E mentre la commissione Esteri della Camera è riunita in modo permanente e il presidente Piero Fassino è in contatto con i Parlamenti esteri, Giorgia Meloni commenta in una nota la crisi: la presidente di Fratelli d’Italia esprime “preoccupazione” e “condanna” per la decisione unilaterale di Mosca di riconoscere i territori separatisti del Donbass. “Sosteniamo da sempre – si legge ancora – la necessità di trovare un equilibrio che assicuri una pace secolare tra Europa e Federazione russa. Sotto questo aspetto abbiamo reputato un errore la strategia voluta dalle amministrazioni democratiche USA che con Obama prima e Biden ora hanno contribuito alla drammatizzazione della situazione, spingendo sul tema della imminente adesione dell’Ucraina alla NATO e consentendo così a Putin di agitare lo spettro della minaccia alla sicurezza nazionale russa“.

Infine la richiesta a Mario Draghi di riferire immediatamente alle Camere sull’evoluzione della crisi. Richiesta espressa anche da Forza Italia, Partito democratico, Movimento 5 stelle.

Lega: “Speriamo si continui a dialogare”

Per la Lega c’è il commento dell’eurodeputato Marco Zanni. “La guerra non conviene a nessuno – dice – spero si continui sul dialogo e spero che a quei tavoli non ci sia nessuno che tifa per la guerra“.

Emanuele Iacusso

Classe 1971, studi di filosofia, giornalista professionista. Si occupa da 20 anni di politica, come assiduo frequentatore di Palazzi romani. Ha lavorato lungamente in radio e in televisione, presso importanti network nazionali. Tra le passioni i motori, l'astronomia e lo sport.

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