• 4 Novembre 2024
  • DAL MONDO

Ucraina, Biden disponibile a incontrare Putin solo senza invasione russa

Il presidente degli Usa, Joe Biden, ha accettato “in linea di principio” di incontrare il presidente russo Vladimir Putin a patto che la Russia non invada l’Ucraina. Lo ha annunciato la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki dopo la mediazione del presidente francese Emmanuel Macron che ha spinto per l’incontro tra i due leader. L’Eliseo aveva fatto sapere che il confronto esteso a “tutte le parti in causa“, si sarebbe concentrato su “sicurezza e stabilità strategica in Europa“.

Siamo sempre pronti per la diplomazia. – ha confermato alla Cnn la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, che poi aggiunge – Siamo anche pronti a rapide e severe conseguenze se la Russia dovesse scegliere la guerra. E al momento la Russia sembra impegnata a portare avanti i preparativi per un attacco su vasta scala all’Ucraina in tempi molto brevi“.

Il Cremlino però frena: “Incontro possibile solo se necessario”

Sulla questione è intervenuto anche il Cremlino che non esclude categoricamente la possibilità di un colloquio tra Putin e Biden, ma ha dichiarato che al momento non è stato pianificato nulla in tal senso. Da Mosca fanno sapere che se fosse necessario i presidenti di Russia e Usa potrebbero prendere la decisione di avere dei contatti per telefono o di persona in qualsiasi momento, ma questa sarà solo ed esclusivamente una loro decisione. “L’incontro -ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov – è possibile se i leader dei due Paesi lo riterranno opportuno. Al momento vi è chiara comprensione sulla necessità di continuare il dialogo a livello di ministri“.

E come affermato da Peskov i ministri dei due paesi stanno continuando a dialogare, al punto che giovedì 24 febbraio è stato programmato un summit tra il segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov .

Ucraina

L’Ue stanzia 1,2 miliardi nei confronti dell’Ucraina

Intanto il governo ucraino chiede che l’Europa disponga sanzioni contro Mosca fin da subito e da Bruxelles l’alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell, fa sapere che il lavoro sulle sanzioni stato fatto: “Quando sarà il momento, chiamerò un consiglio straordinario dei ministri degli Esteri e presenterò le sanzioni“. Che all’Ue stia molto a cuore la situazione dell’Ucraina lo si evince anche dallo stanziamento di 1,2 miliardi di euro erogati per fornire un rapido sostegno in una situazione di crisi acuta e rafforzare la resilienza del Paese. Nello specifico si tratta di un’operazione di assistenza macrofinanziaria di emergenza.

In merito ad un’imminente invasione russa in Ucraina il ministro della Difesa ucraino, Alexei Reznikov, riferisce che questa possibilità al momento sembra decisamente improbabile in quanto nessun gruppo d’attacco russo è stato formato vicino al confine. “In generale possono essere necessarie settimane per schierare un gruppo d’attacco, da una settimana a un mese. Dipende da quale piano può funzionare nella mente del leader del Cremlino“, ha dichiarato Reznikov alla rete ucraina Ictv. 

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