• 29 Dicembre 2024
  • DAL MONDO

Ucraina, attacchi russi in quasi tutte le regioni

E mentre le forze russe bombardano 17 regioni ucraine su 24, il presidente Usa Joe Biden lancia un allarme: "Putin sta valutando l'utilizzo di armi biologiche e chimiche"

Nel ventisettesimo giorno di combattimenti in Ucraina la furia dell’esercito russo non tende a diminuire, anzi suono delle sirene antiaeree è riecheggiato in gran parte del Paese. Sono 17 su 24 le regioni attaccate o a rischio attacco: le sirene sono state attivate negli oblast di Sumy, Mykolaiv, Ternopil, Poltava, Kirovohrad, Kharkiv, Zaporizhzhia, Leopoli, Ivano-Frankivsk, Zakarpattya, Chernivtsi, Dnipropetrovsk, Rivne, Volinia, Cherkasy, Khmelnytsky e Odessa.

Tra i dati più preoccupanti di questo conflitto, che domani entrerà nella terza settimana, spicca il dato relativo ai morti tra i civili diramato dall’Onu. Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite sarebbero almeno 935 i decessi tra la popolazione, ma secondo l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i diritti umani (Unhchr) si tratta di una cifra provvisoria che tenderà inesorabilmente a salire se non si troverà a breve un accordo diplomatico.

Riconquistata Makariv, ma i russi mantengono il controllo del corridoio con la Crimea e l’accesso al Mar d’Azov

Intanto si registra qualche difficoltà per le forze russe come si evince dalla notizia diramata questa notte dallo Stato maggiore ucraino, secondo il quale l’esercito di Kiev sarebbe riuscita a riconquistare l’insediamento urbano di Makariv, 60 chilometri a ovest della capitale. Nei giorni scorsi il villaggio aveva subito diverse perdite tra i civili. “La bandiera ucraina è stata issata sulla città” e le forze russe sono state respinte, è quanto affermano i militari.

L’esercito ucraino parla anche di essere riuscito a distruggere 14 tank russi e altri mezzi miliari tra cui un jet russo, così come sottolineato ieri da Volodymyr Zelensky. In un video caricato nelle prime ore della notte su Telegram il presidente ucraino si è scagliato contro i piloti dei caccia di Mosca affermando: “Hanno sicuramente il vuoto al posto del cuore, al posto dell’anima, al posto di tutto ciò che rende umani“.

Restano però in mano russa il corridoio terrestre con la Crimea e l’accesso al Mar d’Azov, rilevano le stesse fonti in un ultimo rapporto dal campo. Ma i vertici dell’esercito ucraino sono quasi sicuri che le scorte delle truppe russe finiranno “in tre giorni.

Ucraina

Chernobyl, i tecnici sotto ostaggio dei russi hanno lasciato la centrale nucleare

Dalla centrale nucleare di Chernobyl arriva la notizia che tutti i tecnici che erano rimasti bloccati nell’impianto e avevano dovuto continuare a lavorare senza interruzione dal giorno dell’arrivo delle truppe russe, il 24 febbraio, hanno ottenuto il permesso di lasciare il sito. Le autorità di Kiev all’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) hanno comunicato che il personale è stato sostituito da colleghi ucraini e nell’impianto sono rimaste in servizio guardie ucraine.

Joe Biden lancia l’allarme: “Putin sta pensando di utilizzare armi biologiche e chimiche”

Si riaffaccia anche la paura delle armi chimiche e biologiche: le accuse russe che Kiev abbia tali armamenti “sono false” e un “chiaro segnale” che Vladimir Putin “starebbe valutando di usarli entrambi” nella guerra. È l’allarme lanciato da Joe Biden. Il presidente Usa pensa che il suo omologo russo sarebbe attualmente “con le spalle al muro” e per questo motivo “sta preparando nuove operazioni sotto falsa bandiera“. Da Mosca la replica non si fa attendere: il viceministro degli esteri russo Sergei Ryabkov definisce queste accuse “insinuazioni malintenzionate” e aggiunge che la Russia non è in possesso di simili armamenti.

Biden ha inoltre confermato l’utilizzo da parte delle forze russe dei missili ipersonici Kinzhal nei bombardamenti in Ucraina. Ma “con le stesse testate impiegate sugli altri missili non fanno molta differenza, tranne che per il fatto che è quasi impossibile intercettarli“, ha sottolineato. Della stessa opinione l’intelligence del Regno Unito: “È altamente improbabile che lo schieramento di missili ipersonici Kinzhal influisca materialmente sull’esito della campagna russa in Ucraina“, è quanto ha dichiarato il vicemaresciallo della Royal Air Force (Raf) Mick Smeath, addetto militare alla Difesa britannica. Smeath sostiene poi come sia “molto probabile che le affermazioni russe di aver utilizzato Kinzhal abbiano lo scopo di sminuire la mancanza di progressi nella campagna di terra” di Mosca.

Ucraina
Joe Biden

Usa e Australia criticano la posizione dell’India: “Nuova Delhi deve condannare questa brutale guerra”

Sul fronte internazionale Biden ha criticato la posizione dell’India in merito al conflitto: la sua risposta è stata definita “traballante” di fronte all’invasione russa dell’Ucraina. E anche il premier australiano Scott Morrison, incontrando il suo omologo indiano Narendra Modi, ha esortato New Delhi a prendere una posizione più ferma verso Mosca, dichiarando che il mondo deve condannare la Russia per la sua “brutale guerra contro il suo vicino paese sovrano“.

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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