• 2 Novembre 2024
  • PIANETA ANIMALI

Tutto quello che c’è da sapere quando il nostro amico a 4 zampe ci lascia

TNon è mai piacevole parlare di cremazione animali, soprattutto perché questo significa che si sta affrontando un periodo di lutto e che si è perso il nostro amico a 4 zampe. Tuttavia, anche in questi casi bisogna preoccuparsi di una serie di cose. Vi è da sapere che la Legge impone l’obbligo di provvedere alla sistemazione definitiva del corpo degli animali deceduti, vietandone l’abbandono, lo scarico o l’eliminazione incontrollata – violazione punita ai sensi del D.Lgs. n. 36/2005 art. 4, che prevede una sanzione amministrativa che può arrivare fino a 28 mila euro. Secondo quanto stabilito dalle norme nazionali e comunitarie, infatti, le salme degli animali sono ritenute potenzialmente pericolose e devono essere smaltite in modo specifico: possono essere interrate in un terreno di proprietà (regola non valida per gli equini) o, in alternativa, smaltite in centri di cremazione o di sepoltura appositamente autorizzati dalle autorità competenti per il territorio. Ad oggi esistono dei centri appositi dedicati alla cremazione degli animali, in modo da facilitare le cose, per quanto possibile. In questi centri è inoltre possibile scegliere l’urna in cui riporre le ceneri, la quale può essere conservata in casa.

Il primo passo da fare è quello di rivolgersi ad una società dedicata, ne esistono molte e in tutte le principali città d’Italia. Talvolta è il veterinario che si occupa di contattare la società di cremazione animali e, in tal caso, vi è solo da sbrigare le questioni burocratiche. Va comunque ricordato che se il proprio animale domestico è defunto bisogna farne segnalazione all’Asl di competenza entro 15 giorni, in modo che possa aggiornare il database.

Il processo di cremazione non è poi tanto differente da quello previsto per l’uomo, variano per lo più i tempi, che sono leggermente inferiori. Il corpo dell’animale (cane o gatto) defunto viene messo all’interno dell’apposito inceneritore, il quale viene avviato fino a raggiungere una temperatura di mille gradi. La tempistica della cremazione può variare a seconda della taglia dell’animale, ma in genere il tempo stimato va da uno alle tre ore al massimo. Conclusa questa fase inizia il processo di raffreddamento, che ha una durata più lunga e richiede solitamente sei ore. Terminata anche questa fase, vengono raccolte le ceneri e riposte in un’urna (di legno o di ceramica), che viene chiusa con un sigillo di ceralacca. In genere, previa autorizzazione, è possibile assistere all’intera operazione.

Per la cremazione degli animali domestici i costi possono variare a seconda della città e del centro a cui ci si rivolge; in media si potrebbe stimare un costo di 50 euro per una cremazione collettiva o maggiore, tra i 200-300 euro, per una cremazione individuale.A questo andranno poi aggiunte eventuali spese extra, ad esempio nel caso della scelta di un’urna particolare in cui riporre le ceneri del nostro amico a 4 zampe.

Molte persone hanno optato per la cremazione del proprio amico animale, considerandolo anche un gesto d’amore onorandone la sua memoria e avendo così la possibilità di averlo sempre accanto, anche dopo la sua dipartita.

Per maggiori informazioni è comunque necessario informarsi ed eventualmente consultare il proprio veterinario, oppure rivolgersi agli appositi centri.

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Valeria Glaray

Laureata in Servizio Sociale ed iscritta alla sezione B dell’Albo degli Assistenti Sociali della Regione Piemonte. Ha un particolare interesse per gli argomenti relativi alla psicologia motivazionale e per le pratiche terapeutiche di medicina complementare ed alternativa. Amante degli animali e della natura.

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