La luna e la moda rappresentano un binomio che da anni, ormai, sfila sulle passerelle degli stilisti in tutto il mondo. Paco Rabanne, Courrèges, Pierre Cardin, ma anche le Sorelle Fontana, sarte delle dive di Hollywood negli anni della Dolce Vita, fino a Moncler, Emporio Armani, Blumarine, si sono tutti ispirati al mondo lunare. Moon Boot, poi, festeggia lo stesso compleanno nel 2019, celebrando la ricorrenza con una mostra a Firenze durante. Intramontabile, inoltre, lo stile “Barbarella”, l’eroina galattica interpretata da Jane Fonda, e vestita nel film da Paco Rabanne, con sexy tute super aderenti, e tessuti dagli affetti metallici ancora attuali. In ogni caso nel 1968 si vedevano già abiti dai tagli geometrici, forme squadrate, colori siderali, ispirati alle prime sperimentazioni spaziali. I grandi sarti del periodo erano Courrèges con la collezione “Space age”, che aveva portato in passerella mini abiti e body aderenti fatti con materiali sintetici, plastica, e vinile per tubini lunari, e stivali bianchi. Lunare è anche Pierre Cardin, con la collezione F/W 1966/67 a base di tubini con colli ad anello, come le tute degli astronauti, e cappelli-casco. Qualche anno dopo Paco Rabanne sfila con abiti creati in alluminio, plastica, plexiglass, fibre ottiche.
Thierry Mugler, invece, anticipa un futuro tecnologico, per mezzo di silhouette dalle ampie spalle e la vita sottile, tra lo stile fetish e il cyber. La creatrice della minigonna, Mary Quant, d’altro canto, dedica una collezione di abiti a trapezio, declinati sulle tonalità del bianco, e sul capo cappelli con le antenne. In Italia il marchese Emilio Pucci disegna le stelle per le tute degli astronauti della Nasa nella missione Apollo 15, mentre, qualche tempo dopo, crea le divise per una compagnia aerea. In tempi più vicini sono lunari Nicolas Guesquieres per Balenciaga, José Miro con la sua collezione “Space Fashion”, Francisco Costa per Calvin Klein, Angela Missoni con l’oro liquido delle tuniche da sera, Derek Lam con gli spolverini lamé, e Moncler Genius, disegnato da Pierpaolo Piccioli. Blumarine rivisita l’uniforme degli astronauti, trasformandola in un completo con pantaloni larghi e sahariana glitterata; Emporio Armani ricopre la minigonna con micro-placchette simili ai pannelli solari delle navicelle; Moschino si avvale delle micro paillettes; Tom Ford affida la sua collezione a tute dai bagliori argentei.