• 2 Novembre 2024
  • FATTI

Truffe online: fermata per un controllo scopre che l’assicurazione è falsa

Una signora di Prato in Toscana, fermata alcuni giorni fa da gli agenti della Municipale, ha scoperto di aver acquistato una polizza fasulla.

Occhio alla truffe online o si rischia di avere brutte sorprese come è accaduto a una signora di Prato in Toscana, che fermata alcuni giorni fa dagli agenti della Municipale, ha scoperto di aver acquistato una polizza fasulla.

Gli agenti del Reparto Moto di Prato, durante un controllo di routine hanno intercettato un veicolo sprovvisto di assicurazione e da accertamenti più approfonditi è emerso che la conducente era in possesso di una polizza, ma era falsa. Quello che sembrava un semplice verbale ha fatto scattare l’iter penale.

La conducente, che aveva acquistato l’assicurazione su un sito internet tramite ricarica Postepay, si è subito resa conto di essere stata truffata e su invito degli agenti si è recata al comando per sporgere querela. Sono al vaglio degli inquirenti tutti i dettagli per risalire all’autore della truffa e per accertare altri eventuali raggiri messi a segno nel territorio pratese.

Massima prudenza quando si acquista online

Gli agenti e non solo consigliano la massima attenzione quando si stipulano polizze online su siti di intermediazione assicurativa improvvisati. È sempre bene rivolgersi a circuiti certi e consolidati ed effettuare il pagamento con strumenti rintracciabili con la garanzia, qualora l’acquisto del servizio non vada a buon fine, di ricevere la restituzione della somma pagata.

truffe online - assicurazioni false

Il Vademecum dell’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni

L’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni dà alcuni consigli utili per proteggersi dalle frodi. Come primo monito quello di non accettare proposte assicurative che arrivano da WhatsApp, ricettacolo spesso di grosse insidie e raccomanda di controllare bene i profili social degli intermediari assicurativi. Questi ultimi per essere credibili devono indicare sempre tutti i loro riferimenti come indirizzo, numero di telefono, fax, pec, numero e data di iscrizione al Registro Unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi e infine l’indicazione che l’intermediario è soggetto ai controlli dell’Ivass. Se tutti questi dati sono mancanti è decisamente meglio rivolgersi altrove.

Lo stesso istituto ha pubblicato sul suo sito la lista dei siti internet assicurativi irregolari per rendere sempre meno frequenti queste frodi a danno dei poveri automobilisti.

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Valentina Roselli

Laureata in Scienze Politiche, giornalista, ha iniziato come cronista per importanti testate nazionali e locali, ha collaborato con alcuni periodici di attualità occupandosi di politica ed è stata direttrice editoriale del quotidiano "Notizie Nazionali". Negli ultimi anni ha lavorato come ghostwriter e ha collaborato ad inchieste giornalistiche di attualità per radio e tv online.

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