• 23 Dicembre 2024
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Tragedia sulla funivia del Mottarone, cosa non ha funzionato?

Nel weekend che avrebbe dovuto sancire la ripartenza di molti settori costretti da svariati mesi alla chiusura forzata, causa emergenza Covid, si è trasformato invece in un fine settimana tragico. L’Italia intera piange per le 14 persone scomparse nell’incidente accaduto ieri mattina sulla funivia dello Stresa-Mottarone, a seguito dello schianto al suolo della cabina. La fune dell’impianto ha ceduto poco prima di arrivare in vetta, a cento metri circa dall’ultimo pilone, in uno dei punti più alti della funivia.

L’unico superstite in vita è un bambino di 5 anni, Eithan Biran, ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Regina Margherita di Torino, le cui condizioni al momento sono molto gravi. Dopo l’arrivo in ospedale è stato intubato e sedato. Il piccolo è il figlio di una giovane coppia di genitori israeliani residenti a PaviaAmit Biran e Tal Peleg, entrambi deceduti nell’incidente insieme al fratellino di 2 anni Tom Biran. In ospedale, nella tarda serata di ieri, è arrivata la zia del bambino, sorella del padre, medico in un carcere nel Pavese.

Oltre alla famiglia residente a Pavia sono morti Konisky Barbara Cohen e Itshak Cohen, anch’essi israeliani, Serena Cosentino e il fidanzato iraniano Shahaisavandi Mohammadreza, residenti a Diamante (Cosenza), Silvia Malnati e Alessandro Merlo, fidanzati di Varese, Vittorio Zorloni, Alessandra Persanini e il figlio Mattia di 6 anni , i coniugi Angelo Vito Gasparro e Roberta Pistolato, originari di Bari e residenti nel Piacentino.

Un’immagine dall’alto dell’incidente sulla funivia del Mottarone (Vigili del Fuoco)

Si ipotizza la rottura del cavo e il mancato funzionamento del freno d’emergenza

Ora toccherà alla Procura di Verbania tentare ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto ieri. Sull’incidente la procura di Verbania ha aperto una inchiesta e il ministero delle Infrastrutture ha istituito una commissione ispettiva. “L’area è stata posto sotto sequestro, tutto dovrà essere oggetto di verifica“, spiega il procuratore di Verbania, Olimpia Bossi, che al momento ipotizza i reati di omicidio plurimo colposo e lesioni colpose.

Secondo quanto emerge da fonti vicine alla Procura i primi accertamenti irripetibili sul cavo trainante, che si è spezzato, e sul sistema frenante di sicurezza, che non sarebbe entrato in funzione, potrebbero essere affidati a breve ad alcuni periti. L’inchiesta dovrà stabilire per quale motivo si sia rotto il cavo e il mancato funzionamento del freno di emergenza.

Il responsabile del soccorso alpino, Matteo Gasparini, tra i primi a giungere sul posto, propende per l’ipotesi di un doppio problema, anche se al momento è più corretto parlare di supposizioni. Secondo lo stesso Gasparini la mancata attivazione del freno, a seguito della rottura del cavo, avrebbe innescato la tragica fatalità: la cabina avrebbe preso improvvisamente velocità, cominciando a scendere e finendo inesorabilmente catapultata fuori dai cavi di sostegno.

Funivia Mottarone
Funivia Mottarone – Stresa

Impianto riqualificato nel 2016: l’anno scorso l’ultimo controllo alla fune

Dopo la chiusura tra il 2014 e il 2016, quattro anni fa la funivia, di proprietà del Comune di Stresa, ma gestita da una società privata, era stata sottoposta a importanti interventi di riqualificazione. Da allora la manutenzione era stata sempre effettuata, come assicura l’avvocato milanese della società che gestisce l’impianto, Pasquale Pantano: “I controlli, le verifiche, erano tutte a posto. Poi quel che è accaduto è tutto da verificare“, afferma il legale, lasciando il Mottarone dopo un sopralluogo con i soccorritori e le forze dell’ordine.

Il presidente di Leitner, azienda di Vipiteno che si occupava della manutenzione dell’impianto, l’ultimo controllo magnetoscopico della fune è stato effettuato nel novembre del 2020 e gli esiti dello stesso non hanno fatto emergere alcuna criticità. Ora spetterà alle indagini appurare l’attendibilità delle verifiche effettuate nel recente passato.

Norbert Ciuccariello

Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l'incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

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