• 20 Novembre 2024
  • CRONACHE

Tragedia Mottarone: Eitan è stato estubato e ha aperto gli occhi

È iniziato il risveglio del piccolo di 5 anni, unico superstite della tragedia del Mottarone, che adesso respira autonomamente e per un momento ha ripreso conoscenza. Accanto al bambino la zia Aya.

Eitan, il bimbo di 5 anni unico superstite della tragedia avvenuta sulla funivia Mottarone-Stresa, è stato estubato e per un momento ha ripreso conoscenza. La buona notizia è stata annunciata dal direttore generale della Città della Salute di Torino, Giovanni La Valle. Al fianco del piccolo, oltre lo staff medico composto da anestesisti e psicologi dell’ospedale infantile Regina Margherita, la zia Aya che a quanto pare è stata riconosciuta dal nipotino. “Non è ancora cosciente – hanno precisato dall’ospedale – sta respirando autonomamente ed è aiutato dalla maschera per l’ossigeno”

Aya Biran è la sorella di Amit, il padre di Eitan che molto probabilmente negli attimi immediatamente precedenti al fatale schianto della cabina con un gesto di amore estremo ha salvato la vita del figlio proteggendolo con un abbraccio salvifico. L’incidente ha distrutto un’intera famiglia di origini israeliane ma residente nel Pavese: hanno perso la vita anche il fratellino di due anni, Tom e la madre Tal Peleg, 27 anni. Insieme a loro anche il bisnonno materno Itshak Cohen, 82 anni, e la compagna dell’uomo Barbara Koniski Cohen, 71 anni, entrambi residenti in Israele e giunti da qualche giorno in Italia, dopo aver completato il ciclo di vaccinazioni anti-Covid, per passare qualche giorno con i nipoti.

Il bimbo respira autonomamente e si aspetta il completo risveglio

Eitan è attualmente è ricoverato nel reparto di rianimazione diretta dal dottor Giorgio Ivani. Dall’ospedale fanno sapere che non è ancora pienamente cosciente, ma sta respirando autonomamente grazie all’ausilio di una maschera per l’ossigeno. I medici hanno annunciato che saranno fondamentali le prossime ore nelle quali è atteso il completo risveglio.

La risonanza magnetica a cui era stato sottoposto ieri non aveva evidenziato danni neurologici, sia a livello celebrale sia a livello del tronco encefalico. La prognosi resta ancora riservata, ma tra i sanitari filtra un cauto ottimismo.

In alto da sinistra Amit Birat e Tal Peleg, insieme ai figli Tom e Eitan
In alto da sinistra Amit Biran e Tal Peleg, insieme ai figli Tom e Eitan (Facebook)

“È una fase delicata. Importante che abbia riconosciuto la zia”

“La notte è passata bene e conferma la stabilità clinica del bambino, nonostante le condizioni critiche. L’equipe lo sta gestendo nel migliore dei modi”, ha dichiarato il dottor Giorgio Ivani, che poi ha aggiunto “Aspettiamo insieme le prossime ore e che si possa risvegliare. È una fase veramente molto delicata, perché c’è la graduale ripresa di coscienza. Avrà bisogno di un po’ di tempo però ha già aperto gli occhi e quindi ha trovato un viso conosciuto che è quello della zia”.

“E’ ancora intontito, ma il respiro è autonomo – ha spiegato il direttore La Valle -. Ha riconosciuto la zia, che è accanto lui. Ora arriva la parte più difficile perché c’è la presa di coscienza. C’è un supporto psicologico che lo assisterà e che, insieme alla zia e alla nonna, dovrà dirgli la verità”.

Nella scuola di Eitan pregano tutti per la sua guarigione

“Siamo stravolti da quanto è successo. Abbiamo chiesto a tutti i genitori della nostra scuola di essere vicini al bimbo israeliano con la preghiera. Oggi preghiamo per lui in tutto il nostro Istituto. Chiediamo al Signore di essere vicino al piccolo Eitan, che gli dia pace, pronta guarigione e consolazione. Chiediamo che Dio gli faccia sentire il suo abbraccio, come ha fatto suo padre per proteggerlo durante questa terribile disgrazia”. A parlare è Madre Paola Canziani, direttrice dell’Istituto “Maddalena di Canossa” di Pavia, che ha espresso tutta la preoccupazione della scuola per il piccolo di 5 anni. 

“Frequenta, da circa un anno, la nostra scuola dell’infanzia – racconta Madre Paola -. Qualche giorno fa, insieme ai suoi compagni, ha incontrato il vescovo Corrado Sanguineti. È un bambino pieno di entusiasmo, ha voglia di imparare e di conoscere, si vede che era seguito da una famiglia giovane e positiva”.

L’istituto ha inoltre rinnovato l’invito a sostenere con una donazione il futuro del piccolo Eitan. Ecco le specifiche del conto corrente al quale intestare il bonifico:

Le coordinate bancarie sono: Istituto Canossiane casa di Pavia
Iban: IT 04 H 03069 09606 100000007078

Banca Intesa San Paolo
Causale: “RACCOLTA FONDI DI AIUTO PER EITAN BIRAN”

Amit Biran accanto al piccolo Eitan (Facebook)

Il sindaco di Pavia: “Indirò il lutto cittadino per la famiglia di Eitan”

A Pavia sarà proclamato il lutto cittadino per le tre vittime della famiglia israeliana, residente in città, nell’incidente della funivia del Mottarone. Lo ha annunciato il sindaco Mario Fabrizio Fracassi. La giornata di lutto cittadino sarà indetta in occasione dei funerali, la cui data deve ancora essere fissata.

“Per la morte di Amit Biran, della moglie Tal Peleg e del piccolo Tom ho intenzione di indire il lutto cittadino. – ha dichiarato il sindaco Fracassi – Pavia è una comunità ferita ed è il momento di stringersi nel dolore, di far sentire il sostegno della città a chi ha perso i propri cari, i propri amici. Anche per Eitan, salvato dall’abbraccio protettivo del padre, che ancora lotta per la vita in ospedale. Invito chi crede a pregare per lui”.

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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