Secondo il parere di alcuni esperti il missile potrebbe appartenere al sistema di difesa antiaerea ucraina ed essere finito per errore oltre confine dopo aver fallito il bersaglio
Ieri sera un missile antiaereo serie 5V55 del sistema S-300 si è schiantato in Polonia provocando la morte di due persone. Il razzo è stato tracciato anche da un aereo della Nato che sorvolava lo spazio aereo polacco in quei fatidici minuti.
In un primo momento si era fatta largo l’ipotesi che il missile fosse di fabbricazione russa, tesi sostenuta anche dal ministero degli Esteri polacchi che in un comunicato ufficiale aveva annunciato che “un proiettile di fabbricazione russa” si era abbattuto su un villaggio vicino al confine ucraino uccidendo due cittadini della Repubblica di Polonia. Per questo motivo si era reso necessario convocare l’ambasciatore russo in Polonia al fine di ottenere spiegazioni dettagliate.
Dopo qualche ora è intervenuto il premier polacco Andrzej Duda che a differenza di quanto affermato dal ministero degli Esteri non ha accusato direttamente la Russia, ma ha specificato che al momento non c’era alcuna prova concreta su chi abbia lanciato il missile. Duda ha poi predicato calma e moderazione invitando tutti i cittadini polacchi a mantenere la calma di fronte a questa tragedia.
Nella notte anche il presidente degli Usa, Joe Biden, ha lanciato un appello a mantenere la calma prima di esprimere un giudizio definitivo sulla questione. L’inquilino della Casa Bianca, insieme agli altri leader del G20, ha deciso che prima di prendere qualsiasi decisione collettiva su quanto accaduto sia necessario indagare in maniera approfondita e completa per capire l’esatta dinamica dei fatti. Ma qualche minuto dopo Biden, che si è confrontato con fonti dell’intelligence statunitense, ha fatto sapere di ritenere improbabile l’ipotesi che il missile sia stato lanciato dalla Russia.
L’esperto di armi britannico Neil Gibson, conosciuto su Twitter col lo pseudonimo di blueboy1969, dopo un’attenta analisi delle fotografie disponibili sul web in riferimento al missile si è schiantato nel villaggio di Przewodów ha affermato che secondo il suo parere i frammenti immortalati appartengono al motore 48D6 del missile serie 5V55 del sistema S-300 AD ucraino. Perciò è molto probabile che potrebbe trattarsi di di missili di difesa aerea ucraini caduti per errore in Polonia dopo aver fallito il bersaglio. Va ricordato che un caso analogo era accaduto anche a Kiev nei primi giorni del conflitto tra Russia e Ucraina.
In un comunicato diffuso nella notte Palazzo Chigi fa sapere che il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, attualmente in Indonesia per il G20, ha manifestato “Fortissima apprensione e preoccupazione per quanto accaduto in Polonia. Esprime solidarietà al Governo e al popolo polacco“. “Si tratta – si legge ancora nella missiva – di un’ulteriore conferma della gravità e delle conseguenze della ingiustificata aggressione russa nei confronti dell’Ucraina“.
In un comunicato congiunto dei leader del G7 e della Nato diffuso dall’Unione Europea, intanto, viene espressa la condanna degli attacchi che la Russia ha portato ieri su città e infrastrutture civili ucraine e si informa che si è discusso dell’esplosione avvenuta nella parte orientale della Polonia, vicino al confine con l’Ucraina. “Offriamo il nostro pieno sostegno e assistenza alle indagini in corso in Polonia. Siamo d’accordo di rimanere in stretto contatto per determinare i passi successivi appropriati man mano che le indagini procedono“, hanno spiegato i leader del G7 e della Nato.