Filtra un cauto ottimismo per le condizioni di salute di Eitan, il bimbo di cinque anni unico superstite nel tragico incidente avvenuto domenica scorsa sulla funivia Stresa-Mottarone e attualmente ricoverato all’ospedale infantile Regina margherita di Torino. La situazione resta ancora molto grave, ma la risonanza magnetica di ieri pomeriggio non ha evidenziato danni neurologici a livello celebrale né del tronco encefalico.
Come avevamo già avuto modo di raccontare ieri in un precedente articolo è molto probabile che l’ultimo abbraccio del padre, Amit Biran, potrebbe essere stato determinante per salvare il figlio da morte certa. Nella tragedia hanno perso la vita 14 persone, tra cui due bambini rispettivamente di dye e cinque anni, tutte a bordo della cabina che si è schiantata violentemente a valle.
I medici del Regina Margherita fanno sapere che Eitan risponde bene alle cure e oggi potrebbe cominciare il lento e graduale risveglio. Al capezzale del piccolo presenti i nonni e la zia paterna, quest’ultima di professione medico, tutti provenienti dalla provincia di Pavia. Inoltre il sindaco di Pavia Mario Fabrizio Fracassi ha annunciato l‘intenzione di indire il lutto cittadino.
Tra le iniziative più lodevoli scattate immediatamente dopo l’incidente c’è quella messa in atto dalla Fondazione Scuola ebraica di Milano che si è attivata in breve tempo per una raccolta di emergenza al fine di sostenere la famiglia e il piccolo Eitan che ancora lotta per la vita. Amit Biran, papà del bimbo superstite, lavorava presso la stessa scuola milanese e “accoglieva ogni giorno con il sorriso i nostri figli” ricorda la fondazione con un post su Facebook. “Mai come questa volta ogni piccolo contributo fa la differenza. Vi chiediamo quindi di partecipare ed aiutarci ad assisterli in questi giorni di enorme tristezza”.
Potete aderire alla raccolta straordinaria con le seguenti modalità: