I Carabinieri del NAS hanno portato a termine l’operazione internazionale “SHIELD III”, in collaborazione con la Polizia greca, all’Oclaesp francese e alla Guardia Civil spagnola, finalizzata alla tutela della salute e al contrasto della criminalità farmaceutica. I militari hanno condotto 170 attività ispettive e di polizia giudiziaria, con l’avvio di 82 tra procedimenti giudiziari e amministrativi, che hanno portato all’arresto di 21 persone e alla denuncia di altri 123 soggetti.
All’azione congiunta che ha permesso si sgominare un’organizzazione criminale specializzata in traffico e contraffazione di medicinali hanno aderito 28 Paesi, 19 dei quali appartenenti all’Unione Europea. Particolare attenzione è stata dedicata al controllo informatico del mercato on-line che rappresenta un fenomeno in crescita esponenziale .
Il fenomeno viene denominato come “pharma crime“, inteso come contraffazione, diversion dalla catena legale di approvvigionamento, furti e traffico illecito attraverso lo svolgimento di azioni mirate in materia di doping, medicinali, principi attivi farmacologici anche ad effetto stupefacente, con un focus sulle nuove sostanze psicoattive, integratori alimentari e prodotti connessi con l’emergenza Covid-19.
Tra aprile e novembre 2022 sono sequestrate 9mila confezioni e circa 362mila unità tra compresse, fiale, iniettabili, polveri, con varia indicazione terapeutica: anabolizzanti, antibiotici, antinfiammatori, disfunzione erettile e Covid. Il valore commerciale di tutti i medicinali sequestrati si aggira intorno ai 3 milioni di euro.
Grazie alle analisi del web effettuate dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute sono stati individuati e oscurati 93 siti internet. Tutti i server erano ubicati all’estero, con dati fittizi dei relativi gestori. Di questi siti, 49 erano riferiti a medicinali a base di principi attivi, come ad esempio idrossiclorochina, clorochina, lopinavir/ritonavir, azitromicina, colchicina e ivermectina. Mentre i restanti 44 proponevano in vendita e pubblicizzavano medicinali a varia indicazione terapeutica, prevalentemente dopanti. Nello specifico contro la disfunzione erettile, antinfiammatori e antibiotici, tutti soggetti a obbligo di prescrizione, oltre a presunti integratori alimentari vantanti, indebitamente, proprietà terapeutiche.
Un altro attenzionato dai carabinieri è stato quello relativo alle attività sportive, sia a livello professionistico che amatoriale. Sono state condotte 145 verifiche antidoping “in” e “out” competition, che hanno consentito di sottoporre a controllo 571 atleti, 18 dei quali sono risultati positivi.
Complessivamente l’Operazione “SHIELD III”, condotta nei Paesi aderenti, ha permesso di smantellare 59 gruppi criminali. Sono state sequestrati migliaia di medicinali, materie prime e prodotti dopanti di vario genere per un valore commerciale di 40 milioni di euro.
Sequestrati, inoltre, 10 laboratori clandestini e oltre un milione di mascherine non conformi. Sono state controllate oltre 218.000 spedizioni, 74.000 circa di esse poste sotto il vincolo del sequestro, nonché monitorati oltre 1.000 siti web oscurandone 93.
L’attività antidoping si è, invece, concretizzata in circa 6.800 controlli ad atleti, tra “in” e “out” competition, riscontrando 48 positività, di cui 39 “in” e 9 “out” competition. Al termine delle operazioni 349 persone sono state deferite a vario titolo alle Autorità Giudiziarie nazionali.
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