CATTOLICA. Si chiama “Presepe del Mare” la ricreazione sui fondali che rappresenta la nascita di Gesù. Accade all’Acquario di Cattolica per mano della ceramista italiana Maria Cristina Sintoni, che, ricreando una Sacra Famiglia di marinai e pescatori con il bambinello dentro una conchiglia, una stella marina come cometa, e un’ancora a rappresentare la speranza, ha ideato un’opera originale, particolare soprattutto perché si trova immersa nella vasca degli squali. La mostra sarà inaugurata il prossimo 8 dicembre, visibile fino al 6 gennaio 2020. All’interno del più grande acquario dell’Adriatico prosegue quindi la tradizione dei “presepi sommersi” del Natale, con opere di maestri da tutta Italia, quali: Maria Cristina Sintoni e Laura Silvagni da Faenza, Giorgio Giulianelli e Roberta Bagli da Riccione, Geo Casadei da Montescudo, Katiuscia Capitani di Saludecio, i Guastaveglie di Deruta dall’ Umbria, Ferrigno di San Gregorio Armeno da Napoli, le terrecotte di Romano Dini di Montevarchi dalla Toscana, e Daniele Foschi di Gradara dalle Marche.
Sette impiegati hanno posizionato l’opera di Sintoni tra squali toro e nutrice, che nuotano in 700mila litri d’acqua salata. Ci sono voluti quattro subacquei in vasca, muniti di pertiche di dissuasione e muta da alta visibilità, e tre colleghi fuori dall’acqua. L’iniziativa, come Presepi Spiaggiati, realizzati con materiali di recupero, e Riciclalbero di Natale, rientra nella mission ecosostenibile Plastifiniamola, progetto dell’Acquario di Cattolica per sensibilizzare le persone sull’impatto della plastica nell’ambiente.