PISA. Ancora un delfino tursiope spiaggiato in Toscana, stavolta nel Parco di San Rossore. Lo comunica l’Arpat che aggiorna così anche i numeri allarmanti di questa morìa, dopo i due animali trovati morti mercoledì 31 luglio a Viareggio e Capoliveri (Elba).
E’ un vero e proprio giallo perché non si conosce quale possa essere il virus killer che li uccide. Su otto delfini morti spiaggiati lungo le coste della Toscana e analizzati, ben sette avevano lo stomaco completamente vuoto. Capire perché significherebbe dare una risposta alle cause dei decessi di questi cetacei che si succedono da mesi.
“Bisognerà aspettare le prossime settimane per avere un quadro completo delle analisi – fanno sapere dalla Clinica veterinaria dell’università di Pisa – quello che sappiamo ora è che alcuni dei delfini morti non mangiavano da diversi giorni. E’ possibile pensare che non riescano a procacciarsi cibo perché debilitati. Ma non riusciamo al momento a dire molto di più. Anche perché i soggetti colpiti sono diversi, alcuni maschi, altri femmine, alcuni giovani altri vecchi”.
Come riepiloga Arpat, dall’inizio dell’anno sono 34 i cetacei spiaggiati sulle coste toscane, quasi la metà dei quali (16) solo nel mese di luglio. Numeri decisamente eccezionali rispetto alla media della serie storica dell’ultimo decennio (circa 18 l’anno).