Il sito della CGIL sotto attacco hacker da sabato pomeriggio. Oggi è tornato nuovamente accessibile. Nessuna rivendicazione ma immaginabili i colpevoli
Il sito web della Cgil è tornato online verso le 16,30 dopo che era andato ko per l’attacco hacker. Lo hanno riferito fonti della stessa organizzazione. E’ adesso accessibile agli utenti.
I dipendenti Cgil spiegano che questa mattina il sito era fuori uso. Si è trattato di un’azione informatica di disturbo, volontaria e strutturata, ovvero con la tipologia di fenomeno informatico malevolo denominato “attacco DDoS” (Denial-of-service attack), un fenomeno, occorso in più riprese a partire da sabato scorso e attualmente ancora in essere.
In pratica il sito subisce un bombardamento di richieste e accessi da parte degli utenti finchè si blocca perchè incapace di far fronte a tutte le richieste.
In questi giorni ci sono stati circa 130mila i tentativi di connessione contemporanea da più Paesi. “Non so se il sito della Cgil è sotto attacco, so che durante l’assalto di sabato chi è entrato ha distrutto alcuni server“, ha dichiarato Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, durante una conferenza stampa.
Gli indirizzi IP provenivano da Germania, Cina, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Indonesia. I dati tecnici sono tutti in report adesso in mano alla Polizia postale per la denuncia di crimine informatico e alla Digos. Polizia e digos avranno così ulteriore materiale per analizzare quanto accaduto sabato e come risalire ai responsabili.
L’attacco è iniziato proprio nel momento in cui la sede del sindacato era sotto attacco fisicamente, quindi pur non essendoci rivendicazioni è chiara la matrice.