ROMA. Concerti jazz, blues, soul, e spettacoli di tango, swing, e molto altro stanno per inaugurare l’estate della Capitale: «Una città ricettiva, che ha una ricchezza trasversale», ha sottolineato il presidente della Fondazione Musica per Roma Aurelio Regina. Dal 24 giugno torna “Summertime 2019” alla Casa del Jazz, manifestazione prodotta dalla Fondazione Musica per Roma, e promossa da Roma Capitale. A Villa Osio aprirà la stagione il Quinteto Astor Piazzolla, formazione nata per diffondere l’eredità del musicista argentino, per proseguire con Gary Clark jr (25 giugno), gli omaggi a Leonard Bernstein con la Roma Sinfonietta che eseguirà Trouble in Tahiti (26 giugno), e a George Gershwin (4 luglio).
Protagonisti, tra i tanti, anche Gegè Telesforo con il suo gruppo (29 giugno), Enrico Pieranunzi special guest della New Talents Jazz Orchestra (6 luglio), un progetto che diventerà anche un disco della Parco della Musica Records, Steve Gadd Band (15 luglio), batterista che ha lavorato con Aretha Franklin e Frank Sinatra, Paolo Fresu con Daniele di Bonaventura e Jacques Morelenbaum che getta un ponte tra Mediterraneo e Brasile (25 luglio), Sergio Cammariere che presenterà il suo ultimo album (26 luglio), Javier Girotto & Aires Tango che festeggiano 25 anni di musica senza confini (30 luglio). Il 31 luglio il duo fuori Fabrizio Bosso alla tromba e Julian Mazzariello al pianoforte arricchirà l’offerta musicale, a cui si aggiunge la 29esima edizione “I Concerti nel parco”, dal 5 luglio, con la prima assoluta “Il Piccolo Principe” liberamente interpretato da Filippo Timi e Lucia Mascino.
In concerto nel parco anche Sarah Jane Morris (11 luglio) e Ute Lemper (24 luglio). In programma, inoltre, spettacoli di Neri Marcorè (14 luglio), mentre il primo agosto la chiusura sarà affidata all’Orchestra di Piazza Vittorio, che presenterà in prima nazionale il nuovo spettacolo Opv all’Opera. «La Casa del Jazz è uno degli esempi di vitalità dell’offerta culturale a Roma, fondamentale per ricostruire i rapporti umani in una società frammentata», ha dichiarato l’assessore alla Crescita culturale di Roma Luca Bergamo.