• 22 Novembre 2024
  • CRONACHE

Torino, scoperto atelier del tarocco: producevano capi di grandi firme falsi

All’interno di un’abitazione situata nel centro storico di Torino si nascondeva un “atelier” abusivo destinato alla produzione di capi di abbigliamento riproducenti famosi brand, destinati ad alcune aree mercatali torinesi. È quanto scoperto nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Torino, che ha sequestrato l’immobile adibito a laboratorio, macchinari, merce contraffatta e ha denunciato due persone.

L’intervento dei Baschi Verdi è avvenuto a seguito di una segnalazione pervenuta al numero di utilità pubblica 117. I militari hanno fatto irruzione in uno stabile situato nel cuore del quartiere di Porta Palazzo, al cui interno è stato individuato il laboratorio tutto gestito da due cittadini di origini senegalesi, pluripregiudicati per reati contro l’industria e il commercio.

La fabbrica del falso

All’interno dell’alloggio è stata trovata una vera e propria “fabbrica del falso”, dotata di attrezzature quali macchine da cucire, stiratrici, oltre 360 mila metri di filato acrilico e cotone per confezionamento. Nel corso delle operazioni sono stati inoltre rinvenuti migliaia di imballi, etichette e loghi utili al successivo confezionamento nonché numerosi prodotti medicinali pericolosi (nello specifico inibitori della fosfodiesterasi), destinati alla vendita.

Il tentativo di disfarsi dei capi taroccati

Durante il sopralluogo i due soggetti coinvolti, nel vano tentativo di impedire l’accesso ai finanzieri, hanno cercato, in modo concitato, di disfarsi di tutta la merce utilizzando una porta secondaria. L’operazione ha permesso di sequestrare l’immobile sede del laboratorio abusivo, le attrezzature occorrenti alla lavorazione e i capi d’abbigliamento

I due responsabili, in possesso di regolare permesso di soggiorno, sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria per i reati di produzione di marchi contraffatti e commercio di farmaci pericolosi.

Tags

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati