Sono colorate ed estrose le creazioni che attingono a piene mani dall’infinita tavolozza di colori della terra africana e che sono state ieri protagoniste della penultima giornata di sfilate della Torino Fashion Week. Le bellissime modelle, selezionate dall’agenzia Fashion Team Model’s Management, hanno sfoggiato sul catwalk il frutto del lavoro dei 18 stilisti emergenti arrivati sotto la Mole grazie alla collaborazione con la SEDA (Small Enterprise Development Agency), la cui mission è sostenere lo sviluppo delle piccole imprese del Sudafrica creando connessioni con partner esteri.
L’evento torinese ha offerto, infatti, un’opportunità unica per ottenere un’esposizione internazionale e scambiare lezioni ed esperienze con altri fashion designer da tutto il mondo.
Trame floreali con bordature e drappeggi cuciti a mano sono il segno distintivo di Carlos Fritz ha aperto la sessione delle 17 seguito da Nguni Shades, che spazia dall’abbigliamento all’arredamento, con un tocco occidentale ed etnico al tempo stesso. Indoni Fashion House ha proprosto geometrie, tagli, materiali e tendenze di ispirazione Afro per donne amanti della bellezza naturale, mentre Dimzique Jewellery, fondata da Yvonne Manyiki, gioielli in cristallo, perle, legno e argento.
Si è proseguito con le cromie abbaglianti e le linee che richiamano la moda occidentale nella collezione di Fashion Engagement e l’abbigliamento femminile casual e per tutti i giorni di Modesta Creation and Design, per passare all’insolito mix di tessuti etnici e denim di Eullydoll Design and Screenprinting per un look che si adatta alla personalità di ogni cliente. Gli abiti sartoriali dalle fantasie floreali con inserti e accessori in cuoio di Tumalone Lifestyle hanno chiuso la serie insieme a Royal Wardrobe Designs, che ha alternato abiti da sposa, abbigliamento sportivo e costumi da bagno in fibra naturale e sintetica.
Mentre alle ore 21, hanno sfilato la linea prêt-à-porter di De Hart Training, ispirata al paesaggio e alla cultura sudafricani, e l’abbigliamento, da lavoro e per il tempo libero, dalle fantasie audaci di Lee Far Pro. In passerella poi si sono avvicendati gli outfit di Kanhya Couture e le collane che richiamano i colori e le forme della natura di Takka Trading, i modelli che raccontano la ricca cultura africana secondo Lebomash Design e l’opulenza africana che esalta la femminilità nello stile di Rubicon. Le esclusive ed eleganti scarpe da donna fatte a mano da Baruch hanno anticipato infine Alvada Creation, il lato funky dell’alta moda sudafricana, e gli abiti dal moderno, sofisticato e futuristico design, per lui e per lei, realizzati da Scalo Design.
Norbert Ciuccariello