L'Italia conquista la terza vittoria in altrettante gare a Tokyo 2020. I sorrisi, la difesa invalicabile e l'unione del gruppo hanno riconfermato la forza di una squadra che sta regalando un sogno a tutti gli italiani.
Questa notte la Nazionale di pallavolo femminile italiana ha emozionato ancora una volta tutti gli sportivi italiani conquistando una vittoria schiacciante contro l’Argentina, battuta con un netto 3 a 0. Un risultato che, grazie alla vittoria per 3-2 Russia sulla Cina, ha permesso all’Italia di raggiungere la qualificazione ai quarti di finale con due giornate di anticipo.
I sorrisi, la difesa invalicabile e l’unione del gruppo hanno riconfermato la forza di una squadra che sta regalando un sogno a tutti gli appassionati.
La Nazionale italiana di volley femminile, infatti, che ha debuttato ai Giochi Olimpici solo nel 2000 a Sidney, non è mai riuscita nella storia di questa competizione ad andare oltre il quinto posto: posizione raggiunta per tre volte consecutive nelle edizioni del 2004, 2008 e 2012.
Le tre vittorie ottenute in altrettante gare della fase a gironi dalle ragazze del CT Davide Mazzanti, con un solo set perso contro la Turchia, fanno ben sperare e pongono la squadra azzurra tra le più serie candidate alla conquista di una medaglia olimpica.
Gli spalti vuoti ricordano ancora una volta come nel mondo ci sia ancora una grande battaglia da disputare: quella contro il Covid. L’assenza di spettatori rende il campo da gioco un luogo ancor più difficile dove combattere per la vittoria. In questo clima silenzioso, con solo la musica in sottofondo a riempire gli spalti, la squadra azzurra di pallavolo femminile sfida l’Argentina.
Sebbene questa sia una delle formazioni meno forti dell’Olimpiade di Tokyo 2020, le azzurre faticano all’inizio: la squadra di Mazzanti “dormicchia” un po’ troppo nel primo set, sembra quasi che per osmosi le ragazze soffrano la sveglia puntata fin troppo presto questa mattina da migliaia di italiani che hanno voluto assistere alla gara dall’altra parte del mondo. Ma dopo la sostituzione della Malinov per la Orro la gara inizia a prendere una nuova piega.
Cambio campo e via con il secondo set. Le azzurre si “risvegliano” e iniziano a dare il meglio di loro stesse, mettendo alle strette l’Argentina. Arrivano altri due cambi: Folie e Chirichella sono, rispettivamente, le sostute di Fahr e Danesi.
Entrano cariche, sorridenti, unite con la squadra e non hanno mollato la presa fino all’ultimo. Le azzurre sanno che possono contare l’una sull’altra, così palleggiano e si spalleggiano, togliendo quasi sempre alle avversarie la possibilità di fare punto. I loro muri invalicabili, le pallonate forti, in particolar modo (neanche a dirlo) quelle di Paola Egonu, stella del volley italiano.
Non sempre costante, la campionessa ventiduenne sa però che le compagne sono sempre lì, pronte a sostenerla e aiutarla nelle difficoltà. E lei, così coccolata e protetta, si lascia andare e fa sognare gli appassionati di questo sport con le sue diagonali incredibilmente forti contro cui le avversarie non possono fare nulla.
La scritta “Tokyo 2020” che echeggia costantemente durante le Olimpiadi di quest’anno, ricorda la volontà di una ripresa del mondo. Da un lato, invita a non dimenticare il dolore e le perdite subite, ma dall’altra ricorda quanto i Giochi simboleggino il riscatto di un mondo rimasto fermo, rallentato, per più di un anno.
Anche le azzurre della volley sembrano voler dimostrare come una disciplina rimasta indietro per tanto tempo possa finalmente compiere il suo scatto in avanti. Certo, bisogna restare concentrati e non mollare perché tra qualche giorno arriverà il momento di affrontare due tra le squadre più forti al mondo: le ultime sfide del gruppo B saranno dopodomani contro la Cina (alle 14:45), campione olimpica in carica, e lunedì 2 agosto contro gli Stati Uniti (alle 04:05), squadra con cui molto probabilmente si giocherà il primo posto finale in classifica.