Tesla avrebbe sospeso la produzione nel suo stabilimento di Shanghai, o meglio non avrebbe ancora ripreso l’attività, fissando a breve una nuova ripartenza , a causa della mancanza di pezzi provenienti dagli Stati Uniti.
Di questa situazione, davvero insolita – visto che nei mesi scorsi erano state molte fabbriche occidentali a lamentare la carenza di parti prodotte in Cina – riferisce il sito specializzato in tecnologia 36 Krypton, che ha raccolto le dichiarazioni di un collaboratore di Tesla rimasto anonimo.
“Al momento solo una parte del processo industriale è mantenuta in funzione, ma la catena di montaggio resta ferma – ha detto la persona intervistata da 36 Krypton – e si prevede che la catena di montaggio non sfornerà veicoli completi fino al 9 maggio”. Anche se non esistono dichiarazioni ufficiali di Tesla, diversi dipendenti e altri ‘addetti ai lavori’ cinesi hanno rivelato che “almeno in parte il motivo è un problema di fornitura di parti che provengono dell’estero”.