• 22 Dicembre 2024
  • DAL MONDO

Tesla condannata per razzismo: 137 milioni di dollari all’ex dipendente

La casa automobilistica Tesla è stata giudicata colpevole di razzismo da una giuria californiana. Il costruttore dovrà pagare 137 milioni di dollari al dipendente vittima di vessazioni perché nero

Un bella punizione per Tesla che deve pagare una somma astronomica a un suo ex dipendente. Il brand per eccellenza dei veicoli elettrici, così trendy, dovrà darsi molto da fare per riabilitare la sua immagine.

Una giuria della California ha ordinato alla società di pagare 137 milioni di all’ex dipendente di colore per aver chiuso un occhio sul razzismo ai danni dell’uomo. Assunto tramite un’agenzia di reclutamento, Owen Diaz ha lavorato come operatore di montacarichi tra giugno 2015 e luglio 2016 presso lo stabilimento di Fremont, in California, dove ha subito insulti razzisti in un ambiente di lavoro ostile, secondo i documenti del tribunale.

Per Tesla una condanna che è un monito per le altre industrie

L’avvocato per i diritti civili Larry Organ commenta: “Hanno deciso un importo che potrebbe servire da campanello d’allarme per le aziende americane. Il messaggio è chiaro: non comportarti in modo razzista e non lasciare che il razzismo continui“.

Durante il processo, Diaz ha spiegato che gli afroamericani nella fabbrica, dove lavorava anche suo figlio, erano regolarmente vittime di soprannomi razzisti e di disprezzo. “L’immagine progressista di Tesla era una copertura per nascondere il trattamento arretrato e umiliante dei suoi dipendenti afroamericani” affermava la denuncia.

Diaz ha affermato che, nonostante le lamentele alla dirigenza, Tesla non ha reagito per porre fine agli episodi di razzismo. La giuria della corte federale di San Francisco ha assegnato a Owen Diaz 136,9 milioni di dollari per danni morali.

L’azienda ammette la sua colpa

Il vicepresidente responsabile delle risorse umane, Valerie Capers Workman, ha ammesso parte delle accuse in un comunicato stampa pubblicato sulla scia del verdetto. “Mentre crediamo fermamente che i fatti non giustifichino questa decisione della giuria di San Francisco, riconosciamo che nel 2015 e nel 2016 non siamo stati perfetti Ma abbiamo fatto molta strada in cinque anni ” ha aggiunto. Tra i progressi di Tesla per scongiurare il razzismo, la creazione di un team di risorse umane per indagare sui reclami dei dipendenti.

Tesla, leader nelle auto elettriche, è valutata 780 miliardi di dollari. Il suo capo, l’estroso Elon Musk, è attualmente la persona più ricca del mondo, con una fortuna valutata in 211 miliardi di dollari, secondo il Bloomberg Billionaires Index.

Valentina Roselli

Laureata in Scienze Politiche, giornalista, ha iniziato come cronista per importanti testate nazionali e locali, ha collaborato con alcuni periodici di attualità occupandosi di politica ed è stata direttrice editoriale del quotidiano "Notizie Nazionali". Negli ultimi anni ha lavorato come ghostwriter e ha collaborato ad inchieste giornalistiche di attualità per radio e tv online.

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