CAGLIARI. Un bando per assegnare 15 terre incolte, o inutilizzate, tra Alghero, Arborea, Arbus, Gonnosfanadiga, Luras, Marrubiu, Palmas Arborea, San Basilio, San Vito, Serramanna, Siliqua e Villasor. Accade in Sardegna, regione in cui si è deciso di concedere i terreni in affitto agevolato per 15 anni, rinnovabile una sola volta, ad altrettanti vincitori under 40 del secondo bando “Terra ai giovani”.
Undici persone hanno firmato a Villa Devoto il contratto di locazione, mentre le restanti saranno convocate quando si chiuderanno alcuni ricorsi. «Abbiamo selezionato terre non utilizzate da nessuno, un modo per aprire spiragli per i nostri giovani, che invece di andare via dall’Isola, possono avere una prospettiva nel settore dell’agricoltura produttiva, di precisione e culturale», ha affermato l’assessore all’Agricoltura della Regione Autonoma della Sardegna Pier Luigi Caria.
Sono 647 ettari quelli disponibili, e, tra le proprietà, sono presenti anche due ex siti militari dismessi a Siliqua e Villasor. «Di un totale di milletrecento ettari messi a disposizione, altri circa settecento vanno in produzione – ha dichiarato il presidente della Regione Francesco Pigliaru – e questo è il segnale di come ettari fermi possano oggi creare occupazione».
Cristiano Erriu, assessore agli Enti locali, ha detto che il bando fa parte di un progetto mirato alla gestione ottimale del patrimonio della Regione. Nelle terre si produrranno ortive della Società agricola Domo Binca, piante da frutto della Agricola Nure, ma non mancheranno il sistema foraggero-zootecnico del coltivatore Fabio Gioi, e l’allevamento di asini allo stato brado dell’agronoma Paola Ruda.