Se il 2020 viene ricordato come ‘annus horribilis’ contraddistinto dell’arrivo della pandemia e dalla grave crisi economica patita dalle attività del settore terziario a causa delle misure restrittive attuate dal Governo, per cercare di mettere un freno alla diffusione del Covid-19, il 2022 non potrà che essere annoverato come l’anno della guerra tra Ucraina e Russia. Conflitto che ha innescato una crisi energetica di livello mondiale capace di scatenare gravi ripercussioni economiche nei confronti di aziende e famiglie.
L’Osservatorio Confcommercio Energia, in un’analisi trimestrale realizzata in collaborazione con Nomisma Energia, ha evidenziato come la forte dipendenza dal gas russo da parte dell’Italia, e non solo, ha reso indispensabili interventi mirati da parte dello Stato “per il contenimento dei prezzi al dettaglio dell’energia“. Interventi che hanno alleggerito sensibilmente le bollette di energia elettrica e gas, ma nonostante ciò “i costanti rincari della componente energia continuano a pesare notevolmente sui conti delle imprese.”
Imprese | Numero imprese | Spesa annua gas 2021 | Spesa annua gas 2022 | var. | Spesa annua elettricità 2021 | Spesa annua elettricità 2022 | var. | Spesa annua totale 2021 | Spesa annua totale 2022 | var. |
Alberghi | 33.000 | € 9.978 | € 23.075 | 131% | € 49.444 | € 117.906 | 138% | € 59.422 | € 140.980 | 137% |
Ristoranti | 190.000 | € 4.117 | € 9.430 | 129% | € 6.958 | € 16.543 | 138% | € 11.075 | € 25.973 | 135% |
Bar | 144.000 | € 1.439 | € 3.033 | 111% | € 4.134 | € 9.661 | 134% | € 5.573 | € 12.694 | 128% |
Negozi alimentari | 250.000 | € 1.324 | € 2.851 | 115% | € 14.571 | € 34.921 | 140% | € 15.895 | € 37.773 | 138% |
Negozi non alimentari | 450.000 | € 1.207 | € 2.576 | 113% | € 3.846 | € 8.546 | 122% | € 5.053 | € 11.122 | 120% |
Totale | 1.067.000 |
Nel complesso, i comparti del terziario nel 2022 soffriranno un aggravio di spesa più che doppio, passando da 11 miliardi di euro di spesa nel 2021 a 27 miliardi di euro, sempre che rimangano stabili o in calo gli attuali prezzi.
Nell’ultimo anno le imprese del settore terziario hanno visto più che raddoppiati i costi delle bollette energetiche: tra aprile 2021 e aprile 2022, gli aumenti della spesa annuale di elettricità e gas vanno da una forchetta compresa tra il +110% al +140%. Mentre analizzando la situazione nei primi cinque mesi dell’anno, tra gennaio e aprile 2022, il prezzo delle offerte elettriche è salito mediamente del 61%, mentre il prezzo delle offerte gas è aumentato del 21%
Ad aprile 2022, rispetto alle rilevazioni dello scorso gennaio, si stima un incremento del costo delle forniture di energia elettrica che oscilla tra il 50% fino ad oltre l’80%. In particolare, i dati del primo trimestre 2022 (31 gennaio/30 aprile) testimoniano che la spesa annua per il 2022 in elettricità per un albergo in media può arrivare fino a circa € 137.000, con un incremento del 76%, per un ristorante fino ad oltre € 18.000 (+57%), mentre per un negozio alimentare passerà da € 23.000 a € 40.000 (circa il 70% in più), per un bar il conto annuale aumenta del 54%, mentre per i negozi non alimentari il rincaro può arrivare addirittura all’87%.
Anche le famiglie hanno sofferto un “balzo” pesantissimo sulle bollette di luce e gas, infatti le tariffe sono più che raddoppiate fra aprile 2021 e aprile 2022. La spesa media annuale di una famiglia tipo, con consumo annuo di 2.700 kWh, sarà di € 1.116 : più del doppio rispetto ai € 540 dell’anno scorso.
Per quanto riguarda invece i consumi annui di gas, che per una famiglia tipo sono 1.400 metri cubi, la spesa sarà di € 1.731. Anche in questo caso, si tratta di un incremento notevole se si pensa che, nel 2021, la spesa media annua si è attestata sui € 1.028 (lo scostamento registrato, per il 2022, è pertanto di +€ 703).
Complessivamente, su quasi 30 milioni di allacci elettrici e 15 milioni per riscaldamento a gas, la spesa complessiva per le famiglie si attesta sui 59 miliardi di euro nel 2022, contro i 32 dell’anno precedente: un aggravio di +27 miliardi di euro sul bilancio delle famiglie che andrà inevitabilmente ad incidere sulla capacità di spesa e sui consumi.
Commentando i dati dell’Osservatorio Confcommercio Energia, il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, ha sottolineato che “le imprese del terziario stanno ripartendo, i segnali sono incoraggianti, soprattutto per la stagione estiva, ma l’incognita guerra e la crescita inarrestabile della spesa energetica frenano la ripresa. Il Governo deve intervenire per ridurre ancora di più e in modo strutturale i costi dell’energia. Le imprese non possono più sostenere questo peso”.